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Belen, Michelle e tutti quelli che “sono proprio come te”

- di: Barbara Bizzarri
 
Nell’estate 2024 le vip hanno deciso di sembrare normali. Senza riuscirci, in effetti, eppure insistono. Qualcuno poco accorto deve aver detto loro che è importante l’identificazione con i propri aficionados, e poi l’evidenza è quella che è, visto che di panzana in panzana ci stiamo bevendo di tutto. In questo caso però è più difficile. Si aprono le danze con Michelle Hunziker che, soda e svettante come e più di una ventenne, si schermisce sulla sua forma strepitosa e pigola: “Il denaro? Non c’entra niente, la mia forma fisica è frutto di sacrifici e rigore”. Carissime madri di tre figli, se ancora (r)esistete e non vi chiamate Michelle H., sappiate che non è una questione di vil denaro bensì di forma mentis teutonica che vi manca se il vostro fisico ha mollato gli ormeggi e con quelli pure voi. 

Massaggi, personal trainer, nutrizionista, medici e chirurghi vari ed eventuali non c’entrano nulla, sono incidenti di percorso. E comunque, per raccogliere le tette precipitate a terra dopo il terzo allattamento potete sempre fare una serie di squat per rassodare le “ciapett”, come le chiama lei: prendete nota. 

Sistemato il fisico, passiamo ai sentimenti: Belen, fresca damigella commossa della sorella Cecilia, che si è sposata ieri con Ignazio Moser, è una grande stratega e ci prova, poverina, a convincere che è cornuta come tutte, umiliata come tutte, che in amore ha sofferto ed è stata “fatta a pezzi” (ipsa dixit in una recentissima intervista) come tutte. Lei, che passa dal peso piuma di cinquanta chili alla piumissima di 47 quando viene mollata invece di annegare nella Nutella come la platea a cui, nonostante la figaggine, tenta eroicamente di rapportarsi. Lei, che dice con sommo sprezzo del ridicolo di aver stentato a rialzarsi dopo l’ennesima delusione, ripensando alle 12 Muse che Stefano si è ripassato e a cui lei ha telefonato (la rima baciata ci sta bene in questo caso) come una tradita qualsiasi che s’attacca allo smartphone, chiedendosi che avranno le altre di più (ciao core) mentre il succitato Stefano è conosciuto dal ceto medio riflessivo soltanto grazie alla loro storia, ergo le deve gratitudine imperitura. 

Mentre si interroga sulle sue sventure sentimentali, Belen si fidanza, sfidanza e riproduce con sostituti dell’amor perduto uno più simpatico dell’altro in una ripresa velocissima, quando c’è chi dopo anche solo una botta di allegria (come le chiama il venerato maestro Tinto Brass) altrui, non si ripiglia più dedicandosi vita natural durante alla salvaguardia delle foche maculate della Patagonia. Il risultato di questi sforzi di comunicazione è evidente: la povera Belen sta ancora più sulle palle, in particolare alle donne, che non la amano troppo fin dall’inizio, come dimostra la mestissima vicenda della diffusione del suo video, cui ha dato una bella spinta propulsiva proprio una donna: il prossimo che parla di solidarietà femminile lo spedisco nell’ameno paese degli unicorni, perché è soltanto là che merita di stare. 

Ora, non dirò certo che essere strafiga sia una condanna, altrimenti si torna al primo livello menzogna della disciplina post tre parti, anzi: a mio parere e come diceva Oscar Wilde (quello vero, non il cialtrone dipinto dai social) la bellezza è superiore al genio perché non ha bisogno di spiegazioni. Di certo Belen ha saputo giocare la partita migliore con le carte che aveva, dagli inizi come colf di Lele Mora, quando Mora era una potenza, alle vacanze maldiviane con Fabrizio Corona (opportunamente rinominato Furbizio da Dagospia) in cui a spiccare più di qualsiasi altra cosa era la sua faccia disgustata, non si sa bene da cosa o da chi, fino all’Isola dove da una parte conquistava tutti gli esemplari etero di sesso maschile e dall’altra riusciva nell’impresa di zittire Luxuria con un indimenticabile “tu sei invidiosa di questa!” detto portandosi eloquentemente la manina tra le gambe (se volete sapere a cosa si riferisse, usate l’immaginazione o andate a rivedere la puntata), sancendo la sua trasformazione a star nel paese più esterofilo del mondo, ché senza il suo accento esotico e se fosse stata di Sora, per dire, stava ancora a fare le pulizie da Mora: ma adesso, sembra voglia rovinare tutto cercando di mettersi al livello di chi non potrà mai immedesimarsi con lei. La differenza più abissale, cara Belen, è quando sei bellissima e cornuta e puoi andare a raccontarlo in tv, o ai giornali, magari cantarlo (vedi Shakira) o perfino farti scrivere un libro conto terzi, come nel caso specifico è stato evidente appena Giulia De Lellis ha proferito parola. Vuoi mettere aprire bocca ed emettere fattura, a fronte di chi al massimo si lamenta con le amiche o chiede il bonus psicologo? 
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