Al via gli aumenti per le tariffe telefoniche, Codacons: “non c’è pace per i consumatori italiani”

- di: Barbara Bizzarri
 
Nuova mazzata per i consumatori, già alle prese con rincari folli e sempre più in difficoltà a far quadrare il bilancio. Codacons lancia l’allarme per l’aumento delle tariffe telefoniche e segnala rincari per gli utenti della telefonia fino a quasi 6 euro al mese. I gestori telefonici, appellandosi alle mutate condizioni del mercato e all’esigenza di garantire un adeguato livello del servizio, stanno modificando in ordine sparso le condizioni economiche applicate ai propri clienti, disponendo aumenti che vanno da pochi centesimi di euro fino a quasi 6 euro al mese.  In alcuni casi, a rincarare sono anche voci non legate in modo diretto ai servizi telefonici, come quella relativa all’invio delle fatture cartacee: aumenti che, secondo l’associazione dei consumatori, risultano eccessivi e non apparirebbero proporzionati ai maggiori costi in capo agli operatori. Esaminando le azioni di ciascun operatore nel dettaglio, si nota che i clienti WindTre stanno ricevendo una comunicazione in cui si informa che “a partire dal 1 dicembre 2022, il contributo per l’invio della fattura non fiscale in formato cartaceo sarà incrementato di 1 euro ad invio”. La stessa società fa inoltre sapere che per “continuare a fornire livelli di servizio in linea con le crescenti esigenze del mercato, a partire dal 1° dicembre 2022 il costo del servizio della sua offerta di rete fissa sarà incrementato di 2 euro al mese (2 euro + IVA per Clienti con partita IVA)”. Per alcune offerte dello stesso gestore sulla rete fissa, l’aumento sarà più elevato e raggiungerà i 5,99 euro al mese, con la possibilità, qualora l’offerta comprendesse la rateizzazione del router da 5,99 euro, di applicare uno sconto in fattura di pari importo, però soltanto fino alla fine delle rate residue da pagare.

I RINCARI FINO A 5,99 EURO AL MESE

Dal canto suo, Vodafone informa che “a partire dal primo rinnovo successivo al 13 Novembre 2022, il costo di alcune offerte di Rete Sicura mobile aumenterà di 0,99 euro o 0,50 euro al mese in base all’offerta” mentre “dal 15 novembre 2022, il costo di alcune offerte di rete fissa aumenterà di 1,99 euro al mese, consentendoci di continuare a investire sulla rete per offrire ai nostri clienti la massima qualità dei nostri servizi”.  Anche Fastweb rende noto che “a partire dall’1 Novembre 2022 alcune offerte di rete mobile verranno sostituite con offerte attualmente disponibili per i nuovi clienti. Tale variazione implica che su alcuni clienti il costo potrà aumentare di un importo incluso tra 0,05 euro/mese e 3,00 euro/mese”. Infine, Tim, che ha già fatto scattare le modifiche unilaterali lo scorso 1 settembre, ha deciso ora di allungare fino al 30 novembre la possibilità per gli utenti di esercitare gratuitamente il diritto di recesso: “Dal 1 settembre 2022, per le mutate condizioni di mercato, Tim modifica il prezzo mensile di alcune offerte mobili per Clienti Ricaricabili. In particolare, dal primo addebito successivo al 1 settembre 2022, per tali offerte verrà applicato un incremento del costo mensile fino a 2€ (IVA inclusa), variabile in funzione della specifica offerta attiva sulla linea del cliente”. Grande perplessità è stata espressa dal Codacons per questi aumenti che appaiono, se non del tutto, in buona parte ingiustificati: ”Non c’è pace per i consumatori italiani – afferma il presidente Carlo Rienzi – Dopo bollette energia, prezzi e mutui, ora è il turno degli aumenti per la telefonia, con rincari che arrivano a sfiorare in alcuni casi i 72 euro all’anno. Incrementi che, secondo le società telefoniche, sarebbero da attribuire all’attuale situazione economica, ma che a nostro avviso non appaiono proporzionati ai maggiori costi realmente in capo agli operatori, e sembrano più una strategia di marketing tesa ad aumentare le loro casse”.
Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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