Zeytin, il piccolo gorilla salvato da un cargo aereo: simbolo della lotta al traffico di animali esotici
- di: Giulia Caiola
Un giovane gorilla di cinque mesi, soprannominato Zeytin, salvato il 22 dicembre 2024 nel compartimento di carico di un aereo all'aeroporto di Istanbul, tornerà in libertà. L'animale, vittima del traffico illegale di specie esotiche, era nascosto in una cassa di legno con fori per la ventilazione, indossava una maglietta ed era visibilmente spaventato. Gli agenti doganali, insospettiti dalla presenza della cassa in un volo diretto verso la Thailandia, hanno scoperto il piccolo in condizioni critiche, spingendo immediatamente le autorità a intervenire.
Zeytin, il piccolo gorilla salvato da un cargo aereo: simbolo della lotta al traffico di animali esotici
Zeytin era solo l’ultimo di molti animali esotici costretti a viaggi pericolosi e inumani per soddisfare la domanda del mercato nero internazionale. Ogni anno, migliaia di specie vengono trafugate dai loro habitat naturali per essere vendute come animali da compagnia o utilizzate in ambienti privati, spesso con conseguenze drammatiche per la loro sopravvivenza. Nel caso di Zeytin, il lungo viaggio e le condizioni di trasporto avrebbero potuto rivelarsi fatali se non fosse stato salvato in tempo.
Dopo il salvataggio, Zeytin è stato trasferito presso lo zoo di Istanbul, dove è stato affidato alla Direzione Generale per la Conservazione della Natura e dei Parchi Nazionali della Turchia. Qui ha ricevuto cure veterinarie immediate e un piano nutrizionale specifico per ristabilire le sue forze. Gli esperti che si prendono cura di lui hanno riferito che, inizialmente, il piccolo gorilla era debole e disidratato, ma grazie alle cure amorevoli e costanti ha iniziato a riprendersi. In pochi giorni, Zeytin ha mostrato segni di miglioramento, aumentando di peso, giocando e iniziando a interagire con i suoi custodi.
Il ritorno in natura
Le autorità turche stanno ora valutando la possibilità di reinserire Zeytin nel suo habitat naturale, un processo complesso che richiede una pianificazione meticolosa e l’assistenza di esperti internazionali. "Il nostro obiettivo finale è garantire che Zeytin possa vivere nel suo ambiente naturale, circondato da altri gorilla", ha dichiarato Fahrettin Ulu, direttore regionale della Conservazione della Natura e dei Parchi Nazionali di Istanbul. Tuttavia, per assicurare una transizione sicura, sarà necessario monitorare attentamente le sue condizioni e prepararlo gradualmente alla vita selvaggia.
La piaga del traffico di animali
Il caso di Zeytin mette in luce l’enorme problema del traffico illegale di animali esotici, un business multimiliardario che minaccia gravemente la biodiversità globale. Questo traffico non solo mette in pericolo le specie già vulnerabili, ma alimenta una rete criminale che opera con metodi spesso brutali. I gorilla, sia occidentali che orientali, sono tra le specie più colpite: le loro popolazioni si stanno rapidamente riducendo a causa della caccia, della perdita di habitat e del commercio illegale.
Secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, i gorilla sono classificati come specie in pericolo. Ogni esemplare salvato rappresenta una vittoria, ma il traffico di animali rimane una piaga difficile da debellare. Le autorità turche, consapevoli della posizione strategica del loro Paese come snodo dei traffici internazionali, stanno intensificando i controlli doganali per contrastare questo fenomeno.
Un simbolo di speranza
Il salvataggio di Zeytin non è solo un atto di giustizia nei confronti di un giovane animale indifeso, ma diventa un simbolo di speranza nella lotta per proteggere la biodiversità. Ogni passo compiuto per salvare e reintegrare animali come Zeytin è un contributo prezioso per sensibilizzare l'opinione pubblica e combattere un sistema che minaccia il futuro di molte specie.
Mentre il cucciolo continua il suo percorso di guarigione, la sua storia ci ricorda l'importanza di preservare il patrimonio naturale del nostro pianeta e di agire con determinazione per garantire un futuro migliore, non solo per Zeytin, ma per tutte le creature che condividono con noi questa terra.