In un’intervista esclusiva rilasciata a RaiNews24, il presidente ucraino Zelensky ha ribadito la necessità di una maggiore pressione internazionale sulla Russia per porre fine alla guerra in corso e garantire la sicurezza dell'Ucraina e dell’Europa. Intervistato dal direttore Paolo Petrecca, Zelensky ha sottolineato che il conflitto non riguarda solo il suo Paese, ma rappresenta una minaccia globale: “Putin vuole annientare l’Ucraina, e ciò che accade qui è un avvertimento per l’intero continente europeo. Le garanzie di sicurezza devono essere tali da impedire per sempre il ritorno dell’aggressione russa”.
Zelensky a RaiNews24: "Gli USA facciano pressione sulla Russia per garantire la pace"
Durante l’intervista, Zelensky ha elogiato il ruolo dell’Italia nel sostegno all’Ucraina, definendo “ottimo” il recente incontro con la premier Giorgia Meloni. “Abbiamo un rapporto particolare, fatto di fiducia e cooperazione. Sono molto grato all’Italia per il sostegno costante, sia militare che umanitario,” ha dichiarato. Zelensky ha inoltre ringraziato il presidente Sergio Mattarella, incontrato poche ore prima, per il suo “pieno, inalterato e costante sostegno” alla causa ucraina, evidenziando come l’Italia sia diventata un partner fondamentale nella difesa della libertà e della democrazia in Europa.
Conferenza sulla ricostruzione: una sfida per il futuro
Il presidente ucraino ha annunciato che il 10 e 11 luglio Roma ospiterà una conferenza internazionale dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina, un evento cruciale per il futuro del Paese devastato dal conflitto. “Questo non è solo un evento tecnico, ma un momento simbolico per riaffermare la vita e la speranza,” ha affermato Zelensky. Ha poi sottolineato l’importanza della collaborazione con esperti italiani per il restauro del patrimonio culturale e la ricostruzione delle infrastrutture distrutte.
L’appello all’UE: autonomia e forza per il futuro
Oltre a riconoscere l’importanza del sostegno degli Stati Uniti, Zelensky ha lanciato un appello all’Unione Europea affinché rafforzi la propria autonomia economica e strategica. “L'UE ha un potenziale enorme, superiore a quello della Russia. Un’Europa forte e indipendente è una garanzia di stabilità e un partner credibile per gli Stati Uniti,” ha spiegato, aggiungendo che l’unione tra i due continenti può rappresentare una forza invincibile contro le minacce globali.
Un invito simbolico e l’impatto della guerra sui più giovani
Zelensky ha inoltre invitato Sergio Mattarella a visitare l’Ucraina, sottolineando l’importanza simbolica di un viaggio che, secondo lui, segnerebbe un nuovo capitolo nei rapporti bilaterali: “È tempo che un presidente italiano visiti il nostro Paese, soprattutto ora che stiamo lavorando insieme alla ricostruzione”.
Con evidente emozione, il presidente ha poi descritto il dramma vissuto dai bambini ucraini: “È terribile vedere come i nostri bambini stanno crescendo in mezzo a queste sfide ingiuste. Ogni casa distrutta, ogni famiglia separata è una ferita che porteremo con noi, ma che vogliamo guarire con la forza della solidarietà internazionale”.
Conclusione: una chiamata all’unità globale
L’intervista si è conclusa con un forte appello all’unità e alla determinazione per costruire un futuro di pace. “Ogni Paese ha un ruolo cruciale in questa battaglia per la libertà. L’Ucraina lotta non solo per se stessa, ma per un mondo in cui i valori della giustizia, della democrazia e della dignità umana prevalgano sulle ambizioni di potere,” ha concluso Zelensky.