Sono ventotto i componenti della nuova Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, con cinque vicepresidenti esecutivi, tra i quali l'italiano Raffaele Fitto. Sei, infatti, le vicepresidenze esecutive, quattro delle quali assegnate a donne: la spagnola Teresa Ribera, la finlandese Henna Virkkunen, il francese Stéphane Séjourné, la estone Kaja Kallas, la romena Roxana Minzatu e l'italiano Raffale Fitto, che avrà la delega alla Coesione e alle Riforme.
Ue: Ursula von der Leyen ufficializza la composizione della Commissione
''L'intero collegio è impegnato sulla competitività, la decarbonizzazione e la digitalizzazione - ha detto la presidente della Commissione europea presentando la squadra -; seguiremo le raccomandazioni del rapporto Draghi per un'Europa più fluida, interconnessa e coordinata nelle sue diverse politiche''.
Cinque nuovi incarichi, quelli per Mediterraneo, Difesa e Sicurezza, Commercio e Sicurezza economica, un unico portafoglio includerà Energia e Politiche Abitative, un altro Fisco, Clima e Crescita Verde.
Come spiegato in conferenza stampa da von der Leyen, l'esecutivo di Bruxelles farà affidamento "sulla vasta esperienza" di Fitto "per aiutare a modernizzare e rafforzare le politiche di investimenti per la coesione e crescita".
Ecco l'elenco completo.
Ursula von der Leyen (Germania): Presidente; Teresa Ribera (Spagna): Vicepresidente esecutiva per la transizione pulita, giusta e competitiva; Henna Virkkunen (Finlandia): Vicepresidente esecutiva per la sovranità tecnologica, sicurezza e democrazia; Stéphane Séjourné (Francia): Vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale; Roxana Minzatu (Romania): Vicepresidente esecutiva per le persone, le competenze e la preparazione; Raffaele Fitto (Italia): Vicepresidente esecutivo per la coesione e le riforme; Kaja Kallas (Estonia): Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza; Magnus Brunner (Austria): Affari interni e migrazione; Hadja Lahbib (Belgio): Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza; Ekaterina Zaharieva (Bulgaria): Start-up, ricerca e innovazione; Dubravka Šuica (Croazia): Mediterraneo; Costas Kadis (Cipro): Pesca e oceani; Jozef Síkela (Repubblica Ceca): Partenariati internazionali; Dan Jørgensen (Danimarca): Energia e alloggi; Apostolos Tzitzikostas (Grecia): Trasporti sostenibili e turismo; Olivér Várhelyi (Ungheria): Salute e benessere animale; Michael McGrath (Irlanda): Democrazia, giustizia e stato di diritto; Valdis Dombrovskis (Lettonia): Economia e produttività, implementazione e semplificazione Andrius Kubilius (Lituania): Difesa e spazio Christophe Hansen (Lussemburgo): Agricoltura e alimentazione; Glenn Micallef (Malta): Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport ; Wopke Hoekstra (Paesi Bassi): Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero; Piotr Serafin (Polonia): Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni; Maria Luís Albuquerque (Portogallo): Servizi finanziari; Roxana Mînzatu (Romania): Persone, competenze e preparazione; Maroš Šefcovic (Slovacchia): Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza; Marta Kos (Slovenia): Allargamento; Jessika Roswall (Svezia): Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva.