Usa 2024 : Trump, contro gli immigrati haitiani, specula su un incidente stradale. Il padre della vittima lo attacca
- di: Redazione
Un incidente stradale, come purtroppo ne accadono tanti con esito mortale, ovunque nel mondo. Una notizia da leggere e metabolizzare e basta. Ma non nella campagna perle presidenziali negli Stati Uniti, dove la morte di un bambino di undici anni ha armato la violenta propaganda del duo Trump/Vance scatenata contro gli immigrati, soprattutto quelli haitiani che risiedono nell'ambitissimo, elettoralmente parlando, Stato dell'Ohio.
Ma questa volta a ribellarsi alla virulenza del clima che si è determinato in questo periodo è un uomo che, sebbene distrutto dal dolore per la perdita del figlioletto, non ha esitato a intimare ai due candidati repubblicani alla Casa Bianca di smettere di strumentalizzare il suo lutto per ''guadagni politici'', come li ha definiti.
Usa 2024 : Trump, contro gli immigrati haitiani, specula su un incidente stradale
Aiden Clark aveva 11 anni e, nell'agosto dello scorso anno, è morto in un incidente con uno scuolabus (causato da un immigrato haitiano) a Springfield, una piccola città dell'Ohio che, all'improvviso, è diventata per Trump e Vance il centro del mondo. Perché a loro dire (ma sono stati clamorosamente smentiti dalle autorità e dalla polizia locali) gli immigrati haitiani vanno in giro per i quartieri a rubare animali domestici (soprattutto gatti) per farne pietanze per il loro pranzo.
A innescare la polemica di oggi è stato JD Vance che, in un post su X, parlando di Aiden Clark l'ha definito ''"un bambino assassinato da un migrante haitiano".
Lo stesso giorno il padre di Aiden, Nathan, in una riunione pubblica, a poche ore dalla pubblicazione del post, ha detto che quel messaggio ha rinfocolato il suo dolore: "Hanno pronunciato il nome di mio figlio e hanno usato la sua morte per ottenere vantaggi politici. Tutto questo deve finire subito".
"Mio figlio non è stato assassinato. È stato ucciso accidentalmente da un immigrato di Haiti" - ha quasi gridato Clark - "Questa tragedia ha colpito tutta la comunità, lo Stato e persino la nazione. Ma non trasformatela in odio".
Se la morte di Aiden fosse stato provocata da un bianco di 60 anni, ha detto Clark, con accanto la moglie Danielle, ''quel gruppo di persone che incessantemente vomitano odio ci avrebbe lasciati in pace".
Aiden è morto quando un furgone guidato da Hermanio Joseph, un immigrato haitiano senza patente, si è scontrato con il suo scuolabus. Nell'incidente sono rimasti feriti altri bambini.
A maggio Joseph è stato condannato ad una pena detentiva compresa tra i nove e i tredici anni e mezzo.
Per descrivere come la politica negli Stati Uniti abbia preso una deriva verbalmente violenta basta leggere un post pubblicato dalla campagna di Trump in cui campeggiavano, l'una accanto all'altra, le fotografie di Aiden e dell'immigrato haitiano, accompagnate da un testo inequivocabile: "Ricorda: Aiden Clark, 11 anni, è stato ucciso mentre andava a scuola da un migrante haitiano che Kamala Harris aveva fatto entrare nel paese a Springfield, Ohio".
"Possono vomitare tutto l'odio che vogliono sugli immigrati illegali, sulla crisi di confine e persino sulle false affermazioni sui teneri animali domestici devastati e mangiati dai membri della comunità" - ha detto ieri Clark - "Tuttavia, non è loro consentito, né è mai stato loro consentito, menzionare Aiden Clark di Springfield, Ohio".