Politecnica delle Marche: Boom di studenti stranieri, dall’1% al 15%

- di: Marta Giannoni
 
Con un aumento del 15% di studenti stranieri tra le matricole, l’Università Politecnica delle Marche (Univpm) si consolida come uno degli atenei più attrattivi per giovani provenienti dall’estero. Il rettore Gian Luca Gregori (nella foto) ha evidenziato i successi dell’università e le sfide ancora aperte per il territorio.

Un successo internazionale e corsi innovativi
L’Ateneo conta oggi oltre 17.000 studenti, con circa 800 matricole straniere su 5.200 nuovi iscritti. “Solo pochi anni fa, la presenza di studenti stranieri ad Ancona era inferiore all’1% – spiega Gregori – Oggi, grazie a corsi in lingua inglese e a un’offerta formativa molto innovativa, triplicata negli ultimi anni, abbiamo migliorato la nostra attrattività”. Tra i percorsi di studio più richiesti spiccano TechMed – un corso in Medicina con insegnamenti ad alta tecnologia e tre esami di ingegneria biomedica – e Digital Economics and Business, entrambi erogati in lingua inglese.
L’offerta si estende anche in collaborazione con altre università marchigiane: corsi di Fisioterapia ad Ancona e Ascoli Piceno, Neuropsicomotricità dell’età evolutiva a Macerata e il nuovo corso di Agraria, Pais (Paesaggio, Innovazione e Sostenibilità), a Camerino.

Criticità locali: accoglienza e fondi insufficienti
Gregori, autorevole economista e alla guida dell’Univpm, ha sottolineato come l’attrattività dell’ateneo sia fortemente legata alla capacità del territorio di accogliere studenti e supportare il loro percorso formativo. “Per anni, Ancona ha mostrato una scarsa attenzione verso gli studenti universitari, con una carenza cronica di studentati e borse di studio. Questo penalizza non solo i giovani, ma anche l’intero Ateneo nelle classifiche internazionali”.
Nonostante il valore complessivo dei fondi statali non sia cambiato, Gregori denuncia una riduzione delle risorse per la spesa corrente: “Questa penalizzazione si riflette sull’efficacia della gestione universitaria. C’è una narrazione politica che non corrisponde alla realtà”.

Il messaggio ai giovani e il futuro dell’Ateneo
In un appello diretto, il rettore invita i giovani marchigiani a valutare attentamente le opportunità offerte dall’università locale prima di considerare opzioni fuori regione. “Il ruolo dell’università pubblica è garantire a tutti i giovani la possibilità di studiare, ma gli studenti devono essere meritevoli”, dichiara.
Sul tema del numero chiuso in Medicina, Gregori osserva che “non è sbagliato in sé, ma la mancata programmazione degli ultimi decenni ne ha aggravato l’impatto”.

Concerti e spazi per la città
Oltre alla didattica, Univpm mira a rafforzare il legame con il territorio anche attraverso iniziative culturali. La nuova aula magna nel Polo di Monte Dago sarà presto sede di importanti eventi, tra cui concerti, rendendo l’università un polo di innovazione e cultura a servizio della comunità.

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