• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

Ucraina: l'annuncio delle sanzioni alla Russia rianima i mercati

- di: Redazione
 
Ucraina: l'annuncio delle sanzioni alla Russia rianima i mercati
I mercati asiatici sono risaliti oggi dopo che le azioni statunitensi si sono riprese ieri sera, verso la fine di una accesa giornata di negoziazione, quando sono scattate le sanzioni contro la Russia per l'invasione in Ucraina.
Il benchmark giapponese Nikkei 225 è salito dell'1,4% negli scambi mattutini a 26.343,02. L'S&P/ASX 200 australiano ha guadagnato lo 0,5% a 7.022,30. Il Kospi della Corea del Sud è balzato dell'1,2% a 2.681,19. L'Hang Seng di Hong Kong ha guadagnato quasi lo 0,2% a 22.941,59, mentre lo Shanghai Composite è salito dello 0,8% a 3.456,39.

L'annuncio delle sanzioni alla Russia dopo l'invasione in Ucraina ravviva i mercati

Il Giappone ha annunciato ulteriori sanzioni alla Russia, tra cui il congelamento dei beni di gruppi, banche e individui russi e la sospensione delle esportazioni di semiconduttori e altri beni sensibili alle organizzazioni legate ai militari in Russia. All'inizio della settimana, il Giappone aveva sospeso le nuove emissioni e la distribuzione di titoli di stato russi in Giappone, con l'obiettivo di ridurre le opportunità di finanziamento per Mosca. Tokyo ha anche vietato il commercio con le due regioni separatiste ucraine, che Putin ha riconosciuto poche ore prima di scatenare la guerra.

Secondo alcuni analisti, la ripresa dei mercati è avvenuta con l'annuncio di Washington di avere accresciuto i controlli sulle esportazioni verso la Russia, soprattutto per quanto riguarda semiconduttori e da altre tecnologie avanzate, incluso software. Il conflitto sembrava destinato a far salire i prezzi alle pompe di benzina e ai negozi di alimentari di tutto il mondo, mentre quelli di petrolio, grano e mais sono già aumentati vertiginosamente (Russia e Ucraina tra i principali produttori non solo di energia, ma anche di cereali e varie altre materie prime).

I prezzi del petrolio su entrambe le sponde dell'Atlantico sono balzati brevemente sopra i 100 dollari al barile, ai livelli più alti dal 2014. Ma hanno restituito gran parte dei loro guadagni dopo che Biden ha affermato che il pacchetto di sanzioni è "specificamente progettato per consentire il proseguimento dei pagamenti energetici". Dopo le parole del presidente americano, il prezzo del petrolio statunitense si è attestato a 92,81 dollari, in aumento di 71 centesimi per la giornata, comunque ben al di sotto dei 100,54 dollari toccati all'inizio delle contrattazioni. In Asia, il greggio statunitense di riferimento è balzato a 95,26 dollari al barile (+2,45 dollari) . Il greggio Brent ha aggiunto 2,32 dollari, toccando i 101,40 dollari al barile.

A Wall Street, l'S&P 500 è salito dell'1,5% dopo aver cancellato una perdita iniziale del 2,6%, mentre il Nasdaq ha messo in scena un ritorno ancora più grande chiudendo con un guadagno di oltre il 3%. Le perdite più pesanti hanno colpito le azioni in Europa, con il DAX tedesco in calo del 4%.
Quanto sta accadendo in Ucraina potrebbe spingere la Federal Reserve a scelte meno ''aggressive'' sul fronte dell'aumento dei tassi, misura che dovrebbe contestare le forti spinte inflazionistiche. È già accaduto in passato che la Fed abbia talvolta ritardato l'adozione di importanti decisioni in mezzo all'incertezza su eventi geopolitici, come la guerra del Kosovo e l'invasione americana dell'Iraq. Forse la guerra in Ucraina potrebbe indurre la Fed a procedere con maggiore cautela nell'alzare i tassi.
Notizie dello stesso argomento
Trovati 103 record
15/12/2025
Fiducia ai massimi da 4 anni: il Giappone pronto a alzare i tassi
La fiducia delle grandi imprese giapponesi torna ai livelli più alti dal 2021. Investiment...
15/12/2025
La lunga ritirata del credito bancario in Umbria
Dal 2019 al 2025 il credito bancario alle imprese umbre cala del 28,3%. Persi 3,5 miliardi...
14/12/2025
I grandi numeri del calcio: business, soldi e proprietà in Serie A
Il calcio è diventato un business globale da miliardi: investitori stranieri, club italian...
14/12/2025
Tether sfida Exor: Juve resta salda nelle mani degli Agnelli
Offerta miliardaria di Tether per la Juventus respinta da Exor. Elkann ribadisce il contro...
14/12/2025
Più tredicesime, ma Natale prudente: più viaggi e meno regali
Tredicesime in crescita a 52,5 miliardi, ma il Natale è prudente: meno regali, più viaggi,...
14/12/2025
Iva fantasma in Italia: 25 miliardi nel 2023, l’Ue alza la voce
Nel 2023 in Italia mancano all’appello 25 miliardi di Iva. Il divario resta sopra la media...
Trovati 103 record
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720