Già da tre anni, The European House – Ambrosetti è coinvolta al fianco di ADM – Associazione Distribuzione Moderna nel definire i grandi scenari futuri della Distribuzione Moderna. All’interno della filiera agroalimentare estesa, che con 119 miliardi di Euro di Valore Aggiunto è il 1° settore economico, la Distribuzione ha un ruolo chiave per lo sviluppo del Paese. Ogni settimana, 60 milioni di clienti entrano e acquistano nei 26.000 punti vendita della Distribuzione Moderna, circa due volte i clienti medi settimanali dei ristoranti italiani e 17 volte i passeggeri che transitano negli aeroporti italiani ogni settimana. Il rapporto di partnership delle aziende della Distribuzione Moderna con la filiera di fornitura favorisce il rafforzamento della dimensione industriale e competitiva delle aziende partner della Marca del Distributore, sostenendone la loro crescita nel tempo. Secondo le analisi di The European House - Ambrosetti, la Marca del Distributore attiva una filiera molto rilevante, con oltre 50 settori e comparti economici coinvolti e 1.500 imprese, di cui il 92% è italiano. La filiera di fornitura industriale della Marca del Distributore segue logiche di collaborazione strategica di lungo periodo: nel 98% dei casi le relazioni di fornitura durano più di due anni e circa il 50% dei partner della Marca del Distributore oggi ha un contratto di fornitura con la Distribuzione Moderna superiore agli 8 anni. Per valutare il contributo della Marca del Distributore alla crescita delle aziende della filiera di fornitura, The European House - Ambrosetti ha analizzato i bilanci di un campione rappresentativo di 415 aziende partner della Marca del Distributore negli ultimi 6 anni (2013-2018), suddiviso in tre cluster in base alla quota di fatturato generato con la produzione di prodotti a Marca del Distributore: aziende a bassa intensità di Marca del Distributore (meno del 50% del fatturato realizzato con prodotti a Marca del Distributore), aziende ad alta intensità di Marca del Distributore (più del 50% del fatturato realizzato con prodotti a Marca del Distributore) e aziende ad altissima intensità di Marca del Distributore (più dell’80% del fatturato realizzato con prodotti a Marca del Distributore). I risultati dimostrano che le aziende della filiera alimentare che fanno Marca del Distributore hanno performance economiche, occupazionali e reddituali migliori delle altre aziende del settore alimentare. La performance aumenta al crescere della quota di fatturato generato con la Marca del Distributore. ![](/Public/italiainforma/Immagini/Economia_e_Finanza/grafico1....jpg)
La Distribuzione Moderna offre inoltre un contributo rilevante anche all’occupazione, creando lavoro nel tempo e attivando una quota significativa di occupazione lungo tutta la filiera. Occupa circa 410.000 occupati e le elaborazioni di The European House - Ambrosetti evidenziano che è il 4º settore economico su 245 censiti per crescita occupazionale nel periodo 2013-2017, con un incremento di 31.027 occupati. La Distribuzione Moderna offre inoltre un contributo importante all’occupazione giovanile e femminile, con il 21% di occupati al di sotto dei 30 anni (+75% rispetto alla media italiana) e il 63% di occupazione femminile (+29% rispetto alla media italiana). A questo si aggiunge il contributo all’occupazione a tempo indeterminato: il 92% degli occupati nella Distribuzione Moderna ha un contratto a tempo indeterminato, rispetto al 65% della percentuale media italiana. Inoltre, la Distribuzione Moderna è il 3° settore economico per contributo all’occupazione nel Mezzogiorno, con circa il 6% degli occupati sul totale.
Lo studio “Il contributo della Marca del Distributore alla sfida dello Sviluppo Sostenibile e del Paese” realizzato da The European House - Ambrosetti per ADM - Associazione Distribuzione Moderna e presentato all’evento di apertura di Marca 2020, mette in evidenza come la Distribuzione Moderna, attraverso la Marca del Distributore, abbia anche un ruolo attivo di «educatore» e «garante» della sostenibilità verso il consumatore, di leadership, indirizzo e stimolo verso le 1.500 aziende della filiera di fornitura e offra una risposta concreta alla crescente richiesta di sostenibilità del consumatore, a prezzi accessibili. I risultati di una survey somministrata da The European House - Ambrosetti alle aziende partner della Marca del Distributore di piccole e medie dimensioni (fatturato inferiore ai 150 milioni di Euro) dimostrano che le aziende alimentari che collaborano di più con la Distribuzione (>75% del fatturato generato tramite Marca del Distributore) hanno ridotto maggiormente i consumi energetici, le emissioni climalteranti e gli sprechi alimentari negli ultimi 5 anni rispetto alle aziende che collaborano meno con la Distribuzione (<25% del fatturato generato tramite Marca del Distributore).
Questo cluster ha anche una maggior propensione all’utilizzo di packaging plastic-free (34,2% rispetto al 27,3% della controparte). Per dare una visione di insieme del contributo della Marca del Distributore allo Sviluppo Sostenibile, The European House - Ambrosetti ha valutato per la prima volta l’impatto della Marca del Distributore sui 17 Sustainable Development Goals dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: la Marca del Distributore, nel contesto della Distribuzione Moderna, è uno dei pochi settori economici ad impattare su tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e su 71 dei 169 target.