Sostenibilità, strategia di Terna a 360 gradi. Focus sui progetti dei Biodotti e delle Tiny Forest

- di: Redazione
 
Terna, con il suo ruolo centrale nel sistema elettrico, è il regista e l’abilitatore della transizione energetica per l’affermazione di un nuovo paradigma energetico carbon free, in grado di contrastare i cambiamenti climatici in atto.
Le infrastrutture energetiche e, in particolare, le reti di trasmissione di energia elettrica, rivestono un ruolo chiave perché rappresentano uno degli strumenti per contribuire al raggiungimento degli ambiziosi target nazionali ed europei di decarbonizzazione.
La sostenibilità è un driver strategico e uno dei pilastri su cui si basa l’attività del Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia: gli investimenti di Terna sono considerati per loro natura sostenibili per il 99% in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea.

Sostenibilità, strategia di Terna a 360 gradi

Una strategia a 360 gradi, quella di Terna sulla transizione energetica, fatta di molti aspetti interconnessi che, nel loro insieme, formano un quadro organico coerente. Tra questi i progetti dei ‘Biodotti’, interventi di ‘rinaturazione’ da parte di Terna, e delle ‘Tiny Forest®’, l’iniziativa per aumentare la biodiversità delle aree urbane. Il tutto in stretta collaborazione con Università, organizzazioni ambientaliste, forze sociali.

Attraverso la sua Politica di Sostenibilità, strumento attraverso cui Terna individua, gestisce e comunica i ‘pilastri’ della propria cultura della sostenibilità, il gestore della rete di trasmissione nazionale ha stabilito il proprio impegno formale e pubblico per l'adozione di comportamenti e azioni sostenibili relativamente ai principali contesti di sostenibilità di riferimento (princìpi del Global Compact, SDGs e PNIEC) e alle tematiche ESG considerate rilevanti per il Gruppo.

I Biodotti, interventi di ‘rinaturazione’ di Terna

Terna ha recentemente adottato un originale progetto di sostenibilità ambientale, i Biodotti. L’iniziativa consiste, ad oggi, in tre primi interventi collocati al nord, al centro e al sud Italia: coinvolge cinque linee elettriche aeree, per un totale di 19 tralicci, e prevede interventi di ‘rinaturazione’ alla base dei sostegni di Terna (circa 20 x 20 mt), al fine di contribuire all’aumento della biodiversità. Le azioni di miglioramento ambientale, introdotte con la realizzazione dei Biodotti, permettono di potenziare i microhabitat presenti. In questo modo le linee elettriche diventano una sorta di trampolini ecologici (‘stepping stones’) per facilitare lo spostamento della fauna selvatica tra aree protette. Tra gli obiettivi principali del progetto: migliorare le connessioni ecologiche tra aree protette; aiutare la fauna selvatica locale (compresi gli impollinatori) a trovare riparo, cibo, a riposarsi e a muoversi in modo sicuro tra habitat frammentati; migliorare gli habitat naturali, alla base dei tralicci, attraverso la piantumazione di specie autoctone e l'implementazione di installazioni per la fauna selvatica (ad esempio cassette nido, batbox, bug hotel); migliorare l’estetica dei tralicci grazie alle azioni di ingegneria ambientale.



Tiny Forest®, il progetto per aumentare la biodiversità delle aree urbane

Terna ha realizzato, in collaborazione con la Società Botanica Italiana, tre Tiny Forest, ovvero tre comunità vegetali piccole ma molto efficienti in quanto riproducono associazioni forestali naturali secondo il metodo del botanico giapponese Akira Miyawaki. Questi micro-boschi, localizzati nei territori comunali di Roma e Caserta, serviranno ad aumentare la biodiversità, a mitigare l’impatto della crisi climatica e, contemporaneamente, a studiare l’impatto di questo sistema di forestazione sulla riduzione degli inquinamenti. Il progetto coinvolge tre cooperative sociali, che sviluppano interventi di solidarietà e inclusione sociale, dove sono state realizzate le Tiny Forest. Ciascun micro-bosco misura circa 200 metri quadri e ospita 400 piantine. Il team di botanici ha studiato le comunità vegetali locali e identificato le specie maggiormente idonee alla piantumazione: in totale sono state utilizzate 7 specie arboree e 11 specie arbustive diverse, in linea con le caratteristiche dei territori e della Regione Bioclimatica Mediterranea. I risultati della sperimentazione serviranno a definire delle linee guida per l’identificazione delle migliori specie e delle migliori associazioni vegetali. Quello lanciato da Terna e Società Botanica è il primo progetto italiano inserito nella lista delle Tiny Forest®: il metodo Miyawaki prevede delle regole molto stringenti per aumentare la velocità di crescita delle foreste, lo sviluppo della biodiversità e la capacità di assorbimento della CO2. Si tratta di un tipo di forestazione ancora poco conosciuto in Italia, mentre nel Regno Unito sono almeno 150 le Tiny Forest attualmente realizzate e l’Olanda ha già superato i 100 impianti.



L’attenzione di Terna alla biodiversità

Terna rafforza il suo impegno per la tutela e la valorizzazione ambientale anche attraverso l’avvio di interventi di riforestazione in alcune regioni italiane con l’obiettivo di ridurre il rischio idrogeologico, di erosione del suolo e aumentare la biodiversità. Ma non solo: sui sostegni degli elettrodotti sono state installate cassette-nido per dare ospitalità all’avifauna in tutta sicurezza, mentre nelle aree tutelate, come, ad esempio, in quella delle Saline di Trapani, sono stati montati dei dissuasori per creare un’area di volo più sicura per le numerose specie protette di uccelli che vivono nella zona. L’attenzione per la biodiversità nasce dalla convinzione che, nel realizzare opere e servizi elettrici di interesse pubblico, una grande azienda infrastrutturale come Terna non possa prescindere da una sensibilità nei confronti del capitale naturale e culturale del Paese, del quale la biodiversità rappresenta, appunto, una componente essenziale. Per questo Terna studia attivamente, in collaborazione con le associazioni ambientaliste, l’interazione tra elettrodotti e avifauna, con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni di mitigazione sempre più evolute ed efficaci.

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