Non è nuovo a dichiarazioni controverse, ma questa volta Elon Musk ha sollevato un polverone internazionale. Commentando le elezioni locali in Germania su X (precedentemente Twitter), il magnate ha espresso apertamente il suo sostegno all’Alternativa per la Germania (AfD), partito di estrema destra noto per le sue posizioni anti-immigrazione e scettiche verso l’Unione Europea. Le reazioni non si sono fatte attendere, con politici, analisti e utenti di X che hanno condannato le sue parole, sottolineando il pericolo di legittimare un partito spesso accusato di xenofobia e populismo.
Un passo falso calcolato o impulsivo? In un post in risposta a un utente che criticava le politiche migratorie tedesche, Musk ha dichiarato: “L’AfD sembra essere l’unico partito disposto a risolvere questi problemi.” La frase, secca e diretta, è bastata per scatenare una tempesta mediatica. Olaf Scholz, cancelliere tedesco, ha evitato commenti diretti, ma membri del suo governo hanno definito le parole di Musk “irresponsabili”.
Annalena Baerbock, ministra degli Esteri, ha scritto su X: “Le parole hanno conseguenze. Specialmente quando vengono da qualcuno con un seguito globale come Musk.” Nel frattempo, il portavoce dell’AfD ha colto l’opportunità per esaltare il “supporto internazionale” al partito, senza però fare menzione della crescente preoccupazione per le tendenze autoritarie e antidemocratiche che molti osservatori attribuiscono al movimento.
Un pattern preoccupante Questa non è la prima volta che Musk si trova al centro di controversie politiche. L’anno scorso, aveva suggerito che l’Ucraina cedesse territori alla Russia per porre fine alla guerra, attirandosi l’ira di Kieve il plauso di figure filo-russe. In un’altra occasione, aveva definito il premier canadese Justin Trudeau “un dittatore” per le sue politiche sul vaccino anti-Covid, un commento che molti hanno giudicato eccessivo e divisivo.
Il suo controllo su X, acquisita nel 2022, ha solo amplificato l’impatto delle sue opinioni. L’eliminazione di molte misure contro la disinformazione e l’abbandono di norme di moderazione stringenti hanno trasformato la piattaforma in un terreno fertile per la polarizzazione politica. L’endorsement all’AfD appare come l’ultima goccia in una lunga serie di mosse che sollevano interrogativi sul ruolo di Musk come leader tecnologico e, apparentemente, politico.
Le ripercussioni globali L’influenza di Musk si estende ben oltre i confini dei social media. Come Ceo di Tesla, SpaceX e Neuralink, è considerato una delle figure più potenti del mondo. Tuttavia, questa potenza è accompagnata da una responsabilità che, secondo molti, non viene gestita con la dovuta attenzione.
“Quello che Musk dice ha un impatto immediato su milioni di persone. Il suo sostegno a un partito di estrema destra in Germania è non solo un errore politico, ma un rischio per la democrazia europea”, ha dichiarato Katharina Schulze, parlamentare tedesca dei Verdi.
Anche negli Stati Uniti diversi esponenti politici hanno espresso preoccupazione. Bernie Sanders ha twittato: “La libertà di espressione non significa spalleggiare l’odio o il populismo di destra. Elon Musk dovrebbe riflettere sulle conseguenze delle sue azioni.”
Conclusioni: il prezzo dell’improvvisazione Mentre la tempesta si placa, una cosa è chiara: le dichiarazioni di Musk continuano a generare onde di shock che si propagano ben oltre la loro intenzione originaria. La sua apparente incapacità di distinguere tra provocazione e reale influenza politica rischia di erodere ulteriormente la sua credibilità. Per un uomo che ambisce a colonizzare Marte e a rivoluzionare l’umanità, il minimo che ci si aspetta è una visione più responsabile per il pianeta Terra.