Spazio: Thales Alenia Space protagonista del programma Artemis I della Nasa che riporterà l’uomo sulla Luna

- di: Barbara Leone
 
L’ultimo a metterci piede fu Harrison Schmitt, che nel 1972 fu protagonista insieme a Ron Evans ed Eugene Cernan della missione dell’Apollo 17: l’undicesima nonché ultima con equipaggio umano del programma spaziale Apollo della Nasa, che aveva già compiuto la mitica impresa dell’allunaggio il 20 luglio 1969 con Neil Armstrong e Buzz Aldrin. Ora, a distanza di cinquant’anni, stiamo per tornare sulla Luna. Nel frattempo l’esplorazione umana dello spazio si è evoluta rapidamente attraverso viaggi sempre più lontani. Consentire la vita nello spazio profondo è diventata una delle principali sfide tecnologiche e il programma Artemis della Nasa è il suo nuovo capitolo: l’esplorazione lunare che porterà gli esseri umani nello spazio più profondo che mai. Stiamo tornando sulla Luna per restare in maniera sostenibile: una sfida affrontata da Thales Alenia Space, che sta progettando un intero ecosistema lunare.

Thales Alenia Space protagonista del programma Artemis I della Nasa

Lavorando su veicoli, infrastrutture orbitali con e senza equipaggio, robotica e soluzioni a terra per consentire di arrivare sulla Luna, vivere sulla sua superficie, utilizzandone le risorse a disposizione, l’azienda sta contribuendo al disegno della nuova economia lunare. Attraverso la sua tecnologia e la sua aspirazione “Space for Life”, Thales Alenia Space dà vita a tutti questi elementi, connettendoli tra loro in piena sinergia, un nuovo ecosistema che diventa l’asset centrale della strategia del “Forward to the Moon”. L'Italia, con il contributo dell'Agenzia spaziale italiana (Asi) e dell'industria, gioca un ruolo di primaria importanza nel programma Artemis, nel suo sviluppo, sia per quanto riguarda il viaggio che la permanenza dell'uomo sulla Luna e oltre. Sono numerose le tecnologie chiave per Orion, la navicella spaziale che porterà gli astronauti in orbita Lunare nell'ambito della missione Artemis, ad essere fornite da Thales Alenia Space, contribuendo con un ruolo centrale al Modulo di servizio europeo (Esm), sviluppato per l’Agenzia spaziale europea (Esa). Thales Alenia Space procura infatti i sottosistemi, parte essenziale dei moduli, che garantiscono le condizioni vitali e la sicurezza dell'equipaggio durante l'intera missione.

E sta sviluppando i sottosistemi critici per tutti e 6 i moduli, fornendo ad Airbus Defence and Space, primo contraente del Esm di Orion, la struttura, il controllo termico e le principali capacità di supporto vitale. La tecnologia all'avanguardia utilizzata per la struttura primaria consente all'Esm di essere abbastanza leggero da volare più lontano e più a lungo, pur essendo abbastanza forte da mantenere la sua forma e performare la missione Recentemente Thales Alenia Space ha completato con successo e consegnato la struttura portante del modulo di servizio numero 4 di Orion. Attualmente il modulo si trova nelle camere pulite di Airbus Defence and Space a Brema, in Germania, dove completerà l'integrazione ed eseguirà i test finali, supportato dagli ingegneri di Thales Alenia Space in loco. Oltre a Esm4, come per i precedenti moduli 1, 2 e 3, il prossimo Esm5 è attualmente in fase di sviluppo presso gli stabilimenti di Thales Alenia Space di Torino.

E può contare su un partner d’eccezione per il suo programma: Leonardo, che fornisce i pannelli fotovoltaici e le unità di controllo e distribuzione dell'alimentazione per i moduli Esm da 1 a 6. Continua dunque il ruolo chiave di Thales Alenia Space nella missione Artemis, al fianco di Esa e Nasa con il contributo fondamentale per diversi elementi della futura stazione lunare “Lunar Gateway”. Thales Alenia Space vede già nei propri stabilimenti elementi della struttura primaria di Halo, modulo abitativo e logistico della Nasa, sviluppato per il partner Americano Nortrop Grumman, che abilita l'ambiente di vita “iniziale” della nascente stazione.
L’azienda è inoltre il prime Contractor per I-Hab (International Habitat), la casa europea degli astronauti nell’orbita lunare e per il nuovo mozzafiato modulo finestrato ad uso di comunicazione e logistico Esprit (European system providing refueling, infrastructure and telecommunications), elementi che segneranno la storia delle nuove soluzioni industriali per arrivare sulla Luna e oltre. Grazie alle sue competenze straordinarie, attingendo all'esperienza maturata con cinque Veicoli di Trasferimento Automatizzati e allo sviluppo di diversi elementi della Stazione Spaziale Internazionale Thales Alenia Space sta contribuendo in maniera unica allo sviluppo della missione “nuovo Apollo” e all'esplorazione umana dello spazio oltre l'orbita bassa terrestre.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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