Quarto bilancio integrato Cdp: 83% delle risorse dedicate a obiettivi di sviluppo sostenibile

- di: Barbara Bizzarri
 

Dal quarto Bilancio Integrato di Cassa Depositi e Prestiti, documento che dettaglia i principali impatti generati dall’attività di Cassa Depositi e Prestiti su territorio, imprese e infrastrutture, pubblicato in occasione dell’Earth Day, la Giornata mondiale della Terra, emerge la forte crescita nel 2023 della percentuale di risorse complessivamente impegnate dal Gruppo CDP nelle 4 sfide del Piano Strategico e coerenti con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu (20,1 miliardi): a queste attività è stato destinato l’83% delle risorse, rispetto al 68% del 2022.

Quarto bilancio integrato Cdp: 83% delle risorse dedicate a obiettivi di sviluppo sostenibile

Al fianco di oltre 12.200 imprese e 1.660 enti pubblici, CDP ha contribuito a generare circa 26 miliardi di PIL (pari all’1,4%), attivato oltre 50 miliardi di produzione e creato o mantenuto circa 360 mila posti di lavoro. 

In questo contesto, il Gruppo ha fatto notevoli progressi anche rispetto agli obiettivi del Piano ESG, tra cui quello di dotarsi di almeno 10 politiche ESG, nell’arco del Piano strategico 2022-2024: un traguardo raggiunto con un anno di anticipo. Inoltre, l'impronta carbonica del portafoglio finanziamenti è diminuita del 7% rispetto al 2022, in linea con i target approvati a giugno 2023 dal Consiglio di Amministrazione.

Ai sensi del Regolamento UE 2020/852 che ha introdotto la tassonomia delle attività economiche eco-compatibili, il Gruppo ha pubblicato il suo primo Green Asset Ratio (“GAR”), ossia il tasso di allineamento del portafoglio del Gruppo agli obiettivi climatici e ambientali della Tassonomia Europea: gli attivi del Gruppo (CDA SpA e società soggette a Direzione e Coordinamento) risultano eco-sostenibili per il 6,3%, in termini di spese in conto capitale, e per il 3,5%, in termini di fatturato.

Le risorse sono rendicontate secondo le quattro sfide individuate dal Piano Strategico 2022-2024: crescita inclusiva e sostenibile, cambiamento climatico e tutela dell’ecosistema, digitalizzazione e innovazione, ripensamento delle catene del valore.

La prima sfida è associata al miglioramento delle infrastrutture sociali a cui sono stati destinati 2,4 miliardi, principalmente per interventi di costruzione, ammodernamento o adeguamento di quasi 400 strutture scolastiche e di 38 strutture sanitarie, per progetti di riqualificazione e ricostruzione del territorio con oltre 1,2 milioni di metri quadri riqualificati e per interventi di realizzazione di nuovi alloggi sociali. In particolare, tramite CDP Real Asset, sono stati realizzati 276 alloggi sociali ad alta efficienza energetica (classi superiori ad A) a beneficio di circa 700 persone oltre a un progetto di rigenerazione urbana dell’ex Villaggio Olimpico di Torino per creare residenze destinate a ospitare 384 posti letto per studenti fuori sede, lavoratori temporanei e city user. Inoltre, tramite il duplice ruolo di CDP SPA di finanziatore e di gestore di fondi pubblici, sono state impegnate risorse per la realizzazione di 481 posti letto in social housing e 15.248 posti letto in student housing. 

La seconda sfida è orientata a sostenere il Paese nella transizione energetica, alla salvaguardia del territorio e all’economia circolare, ambiti ai quali nel 2023 sono stati destinati ulteriori 2,4 miliardi, indirizzati prevalentemente ad amministrazioni locali e imprese. Sono stati realizzati per interventi a tutela del territorio, finanziamenti di multiutilities e progetti di Comuni per la gestione dei servizi idrici integrati e del ciclo dei rifiuti, nonché per la distribuzione e generazione di energia.

E’ stato ad esempio concesso un finanziamento di 50 milioni a Be Charge per la realizzazione di una delle più grandi reti di ricarica ad alta velocità in Europa per favorire la mobilità elettrica.

Per la terza sfida il Gruppo ha impegnato circa 2,4 miliardi intervenendo al fianco della PA nei processi di trasformazione digitale e investendo in imprese con un elevato contenuto tecnologico. È stato promosso lo sviluppo delle infrastrutture di connettività e rafforzata la sicurezza digitale.

Nel 2023 sono stati concessi ad esempio 60 milioni a Stevanato Group da destinare a nuovi investimenti in innovazione tecnologica. Un’operazione qualificata come “ESG linked” poiché al conseguimento di specifici obiettivi legati alla riduzione dell’impatto ambientale verrà corrisposto all’azienda un beneficio in termini di riduzione del costo di finanziamento.

La quarta sfida è relativa a tre diversi campi di intervento: filiere strategiche, trasporti e nodi logistici, cooperazione internazionale allo sviluppo. Rappresenta l’ambito in cui si concentra il maggior numero di risorse, pari a 9,4 miliardi.

In particolare, d’importanza strategica è stato il comparto dei trasporti e nodi logistici, con la riqualificazione di oltre 940 chilometri di rete stradale e oltre 130 milioni di investimenti per porti e aeroporti. Tra le operazioni più rilevanti, il finanziamento da 375 milioni per  l’ammodernamento della rete di Autostrade Alto Adriatico.

Inoltre, il 2023 ha visto il rafforzamento del dialogo con gli stakeholder - dalle agenzie di rating ESG alla società civile - che ha portato all’approvazione della prima Policy dedicata e al coinvolgimento di circa 200 rappresentanti della società civile nelle consultazioni delle politiche di sostenibilità, alla nascita della ESG Community  e all’organizzazione dell’evento europeo multistakeholder Eyes on a Sustainable Future

Il Magazine
Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
Iscriviti alla Newsletter
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli