Ponte sullo Stretto e infrastrutture, Gruppo FS: "In Calabria e Sicilia investimenti fino a 90 miliardi di euro"

- di: Barbara Bizzarri
 

Nel corso del Convegno della FIT-CISL “Il Ponte sullo Stretto: Infrastrutture e Trasporti per unire l'Italia”, svoltosi a Messina, l’amministratore delegato del Gruppo FS, Luigi Ferraris, nell’ambito di una tavola rotonda a cui ha preso parte anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che ha ricordato l’importanza del Ponte sullo Stretto per la crescita economica di Calabria Sicilia e dell’intero Paese, anche per il suo apporto dal punto di vista lavorativo e occupazionale, ha sottolineato che “il Ponte sullo Stretto si inserisce in un contesto infrastrutturale più ampio, che in Calabria e in Sicilia vedrà il Gruppo FS investire nei prossimi dieci anni 80-90 miliardi di euro per potenziare una rete che porterà benefici all’Italia e all’Europa, vista la centralità del Ponte nel progetto del Corridoio Scandinavia–Mediterraneo delle merci e della Rete Transeuropea di Trasporto TEN-T”.

Ponte sullo Stretto e infrastrutture, Gruppo FS: "In Calabria e Sicilia investimenti fino a 90 miliardi di euro"

L’Italia e il Mezzogiorno, secondo Luigi Ferraris, necessitano di un ammodernamento delle infrastrutture, che risalgono a 60-70 anni fa e sono, dunque, obsolete. Per farlo, l’AD del Gruppo FS ha ribadito che “occorre sempre più pianificare i progetti a vita intera, superando la logica dei lotti per accelerare i processi autorizzativi e attrarre sempre più investitori privati come i fondi infrastrutturali e non speculativi, che possono giocare un ruolo centrale nello sviluppo delle opere”.

In questo scenario, il Gruppo FS riveste sempre più la funzione di un vero e proprio operatore di sistema che, come specificato da Luigi Ferraris, investirà in Calabria con RFI “35 miliardi, di cui 16 già finanziati, e 14 miliardi con ANAS, tra nuove opere e manutenzione programmata. In Sicilia l’impegno di RFI è di circa 21 miliardi e di oltre 14 con Anas, sempre in nuove opere e manutenzione programmata”. Investimenti mirati sia dal punto di vista del traffico passeggeri che da quello delle merci, mentre, per quanto riguarda la logistica, occorre puntare sempre più sull’intermodalità e “sulla connessione con i porti, come quello di Gioia Tauro in Calabria, affinché le merci possano arrivare in Europa in 10-12 ore”.

Proprio in Sicilia, inoltre, il Gruppo FS sta lavorando al potenziamento della linea veloce Palermo-Catania-Messina per cui Rete Ferroviaria Italiana si è aggiudicata la gara da oltre 1,3 miliardi di euro per la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori del lotto funzionale Fiumetorto – Lercara, concludendo tutte le aggiudicazioni in programma e confermando così l’obiettivo di avviare i cantieri entro la fine dell’anno.

Il convegno di Messina si è quindi concluso con il discorso del Segretario Generale della Cisl, Luigi Sbarra.

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