Ballottaggio al fotofinish: affluenza al 45,7%, maggioranza autonomisti-Pd. Girardini annuncia il riconteggio, Rocco promette di “governare per tutti”.
Ad Aosta ha deciso l’aritmetica: Raffaele Rocco vince il ballottaggio per 15 voti, 50,06% (6.420 preferenze) contro il 49,94% (6.405) di Giovanni Girardini. Il responso è arrivato nella notte e ha chiuso un testa a testa durissimo.
L’onda corta dei votanti
L’affluenza al secondo turno si ferma al 45,7%: 13.071 elettori ai seggi, in linea con cinque anni fa e molto sotto il primo turno. È il tema politico che incombe sul nuovo mandato.
Subito le contestazioni
Il centrodestra annuncia il riconteggio: “errori nello scrutinio” e irregolarità da verificare nelle sedi competenti. La linea è netta: non lasciare nulla di intentato vista l’esiguità del margine.
Rocco: unità e rispetto delle regole
Il sindaco sceglie il profilo istituzionale. “Si vince anche per un voto”, ribadisce, aggiungendo che serviranno verifiche rapide e, soprattutto, un’azione di ascolto per recuperare i cittadini rimasti a casa. “Governeremo a nome di tutti”.
La mappa del Consiglio
La maggioranza che sostiene Rocco e la vicesindaca Valeria Fadda conta 7 seggi all’Union Valdôtaine, 6 al Pd, 3 alla lista che unisce Stella Alpina e Rassemblement Valdôtain, 1 a Pour l’Autonomie e 1 a Rev. All’opposizione si dispone il centrodestra guidato da Girardini.
Perché il margine è così stretto
Polarizzazione dei campi in gara, astensione elevata e il peso delle reti civiche tipiche di un capoluogo medio-piccolo hanno compresso lo scarto fino al minimo storico. Non è la prima volta: la città conosce bene i finali in volata.
Le prossime mosse
Sul piano giuridico, il ricorso per il riconteggio può approdare rapidamente davanti ai giudici amministrativi. Sul piano politico-amministrativo, Rocco e Fadda lavorano a deleghe e squadra: mobilità, servizi urbani, rigenerazione e stagionalità turistica sono i dossier d’apertura.