Planetel aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite

- di: Daniele Minuti
 
Planetel ha annunciato di aver aderito al Global Compact delle Nazioni Unite, movimento di aziende e stakeholders che ha elaborato un accordo fra le Nazioni Unite e il settore privato con cui si chiede alle imprese di adottare i Dieci Principi legati alla tutela dei diritti umani e del lavoro oltre che di dedicarsi al rispetto dell’ambiente e alla lotta alla corruzione.

Planetel aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite

L'azienda si è così impegnata a integrare i principi nella propria strategia aziendale, contribuendo allo sviluppo economico-sociale e al rispetto dell'ambiente, comunicando ai propri stakeholder i progressi registrati a riguardo grazie a una Dichiarazione di carattere non Finanziario.
In più, Planetel ha comunicato di aver creato in Kenya la propria piantagione che conta già 200 alberi (uno per ogni dipendente) aderendo così al programma di Treedom, B Company che opera in progetti di sviluppo sociale ed ambientale riducendo le emissioni di anidride carbonica tramite la piantumazione di alberi in Paesi in via di sviluppo. L'obiettivo ambizioso è quello di piantare un albero anche per i propri clienti o fornitori, per renderli partecipi dell'operazione che punta all'obiettivo ultimo della sostenibilità. Il tutto con attività in Asia, Africa, Sud America e Italia in cui vengono coinvolte anche le comunità locali, in modo da produrre concreti benefici ambientali, sociali ed economici.

Bruno Pianetti, Presidente e Amministratore Delegato di Planetel (nella foto), ha commentato: "Fare impresa oggi non è più attuale senza una strategia integrata che tenga conto dei fattori produttivi e dei fattori ESG. Non possiamo considerare i fattori ESG come driver che vanno ad aggiungersi a quelli industriali. Si tratta di cambiare punto di vista, adottando un approccio olistico. Per Planetel, la strategia industriale dell’azienda deve considerare non solo l’analisi dei punti di forza e di debolezza e l’individuazione dei rischi e delle opportunità, ma deve identificare anche le principali sfide produttive sostenibili a partire dai principali trend sociali, economici ed ambientali in un orizzonte di lungo periodo".
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