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Nexi-Sia: sempre più vicino l'accordo per la fusione

- di: Redazione
 
Nexi-Sia: sempre più vicino l'accordo per la fusione
La tanto discussa fusione fra Nexi e Sia sarebbe sempre più vicina ad andare in porto: la potenziale unione fra le due aziende darebbe vita a uno dei maggiori provider di pagamenti in tutta Europa e stando alle indiscrezioni riportate da Bloomberg, gli ultimi ostacoli per l'accordo sarebbero stati superati.

Sia infatti avrebbe trovato l'intesa con Unicredit (principale cliente con un peso di un quinto sul fatturato totale) per il contratto di Processing e secondo Equita, i termini di questo accordo determineranno in maniera decisiva la valutazione della società di pagamenti: va specificato però che la trattativa è ancora in corso e manca la finalizzazione. Quattro anni fa Sia acquistò da Unicredit il processing di quasi 14 milioni di carte, la gestione di più di 200.000 Pos e di 12.000 Atm fra Germania, Italia e Austria includendo un accordo di outsourcing della durata di 10 anni le cui condizioni potevano essere riviste 5 anni dopo.

Se l'estensione temporale sarà confermata, questo costituirebbe il semaforo verde per la fusione con Nexi entro l'autunno come spiegato da Mediobanca Securities: "L'estensione dell'accordo con Unicredit rappresenta un prerequisito per la potenziale fusione. A nostro avviso sarebbe il modo migliore per reagire alle dinamiche competitive internazionali perché istituirebbe un forte campione nazionale oltre ad assicurarsi una solida infrastruttura finanziaria".

Proprio secondo una simulazione di Mediobanca, erano stati ipotizzati 110 milioni di euro di sinergie (a seconda della valutazione di Sia) e un accordo in azioni con un aumento degli utili fra il 7% e il 17% nel 2022: la valutazione peer-based indica quindi un range per azione che va dai 18 ai 21 euro, con un upside rispetto alla valutazione di Nexi del 40%.

Resta solamente da capire quando sarà concluso l'accordo con cui Sia confermerà Unicredit fra i suoi migliori clienti, che rappresenterà il via libera all'accordo per la fusione in quanto necessario per determinare con più precisione la sua valutazione. L'operazione poi potrebbe andare in porto entro poche settimane.
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