Nexi-Nets: via libera alla fusione che dà vita al nuovo colosso europeo dei pagamenti

- di: Redazione
 
Nuova, importante operazione per Nexi che, a meno di due mesi dall'integrazione con Sia, ha chiuso per la fusione con la danese Nets che a breve darà vita a una nuova entità destinata a diventare leader nel settore dei pagamenti in Europa.

L'annuncio è stato dato dai due gruppi con un comunicato stampa congiunto in cui vengono spiegati i dettagli della maxi-operazione: "Nexi e Nets hanno sottoscritto un accordo quadro vincolante che ha come oggetto l'integrazione fra i gruppi attraverso una fusione che verrà interamente realizzata in azioni. La risultante diventerà una delle PayTech leader a livello continentale con scala, presenza geografica e competenze uniche e in grado di guidare la transizione digitale e indirizzata verso i pagamenti cashless".

La PayTech leader del nostro paese va così a integrare una sua omologa molto influente a livello europeo, con l'obiettivo di istituire una piattaforma con "scala unica e che possa vantare presenza in più di 25 paesi del continente". Come spiegato dal Sole 24 Ore, grazie alla fusione di Nexi con Nets (che si aggiunge a quella con Sia di circa sei settimane fa) sta per nascere un nuovo gruppo con 2,9 miliardi di euro di ricavi aggregati pro-forma previsti al 2020, un EBITDA pari a 1,5 miliardi di euro e Operating Cash Flow di 1,2 miliardi.

In questa operazione, la valutazione del gruppo danese è stata di 7,8 miliardi di Enterprise Value e 6 di Equiti value: agli azionisti del gruppo scandinavo andrà il 39% della nuova realtà (31% se si considera il gruppo con Sia), mentre agli attuali azionisti di Nexi la quota ammonta al 61% (oppure 48% nel gruppo con Sia). Il percorso sarà in due tappe, con l'integrazione Nexi-Sia che inizierà dal prossimo anno e quella con Nets prevista per il 2022, mentre già da ora saranno progettate e avviate alcune iniziative congiunte.

Capitolo governance: la nuova realtà sarà controllata al 17% da CDP, al 16& da Hellman & Friedman, al 10% da Advent International % bain Capital, al 10% da Mercury UK, al 5% da Intesa SanPaolo e al 3% da GIC mentre il flottante del 38% resterà quotato su Borsa Italiana. Il Ceo sarà Paolo Bertoluzzo mentre per il ruolo di presidente sarà ancora svolto da Michaela Castelli.

Nella nota si legge: "Il traguardo che questa realtà si pone è quello di conseguire un superiore profilo di profittabilità e generazione di cassa su larga scala, rafforzando la resilienza del business grazie alla diversificazione geografica, alla concentrazione della base dei clienti che si riduce e alla forte esposizione al commercio digitale. Il nuovo gruppo si troverà in una posizione unica per cogliere opportunità di crescita in Europa". Quest'ultima frase fa capire che l'integrazione di Nets potrebbe non essere l'ultima operazione che Nexi effettuerà per rafforzare la sua leadership nel settore dei pagamenti.
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