Natale, 11,5 milioni di italiani in viaggio: città, montagna e campagna le mete preferite
- di: Cristina Volpe Rinonapoli
Quest’anno saranno 11,5 milioni gli italiani che lasceranno le loro case per trascorrere le festività natalizie fuori porta. Un dato incoraggiante, emerso dall’indagine Coldiretti/Ixe’, che segna una netta ripresa rispetto al 2023, anno in cui l’inflazione aveva messo a dura prova i bilanci familiari. Con una spesa media di 674 euro a persona – il 12% in più rispetto all'anno scorso – e una vacanza media di sei giorni, gli italiani si confermano un popolo di viaggiatori, pronti a riscoprire le bellezze del proprio Paese o a varcare i confini, nonostante le incertezze globali.
Natale, 11,5 milioni di italiani in viaggio: città, montagna e campagna le mete preferite
La maggioranza sceglierà di restare in Italia, con quasi un quinto che opterà per una meta all’interno della propria regione di residenza. Eppure, a fare notizia è la ripresa del turismo estero: si torna a volare verso destinazioni internazionali, segnando un cambio di rotta rispetto alla cautela degli anni precedenti. Le mete preferite restano città d’arte, montagna e campagna, queste ultime sempre più amate anche grazie al boom di agriturismi e attività legate alla natura e al benessere.
Agriturismi in crescita: tradizione e innovazione
Gli agriturismi, infatti, si confermano una scelta strategica per il turismo natalizio. Il 44% degli italiani alloggerà presso seconde case o amici e parenti, ma per chi cerca esperienze uniche, hotel, B&B e agriturismi rappresentano un’alternativa sempre più competitiva. Le oltre 26mila strutture agrituristiche italiane non si limitano più a offrire ospitalità: secondo l’analisi Campagna Amica Terranostra, molte hanno arricchito la loro offerta con attività innovative, pensate per soddisfare sportivi, amanti delle tradizioni, curiosi ed ecologisti. Dai corsi di cucina per imparare a preparare piatti tipici natalizi, alle esperienze di wellness e cammini, passando per iniziative legate all’enogastronomia come l’oleoturismo e il birraturismo, ogni dettaglio è pensato per rendere unica l’esperienza del viaggiatore.
Il cibo, il cuore della vacanza
Non sorprende che il cibo resti il cuore pulsante delle vacanze natalizie: oltre un terzo della spesa complessiva sarà destinata ai pasti, ma anche ai souvenir enogastronomici da portare a casa. “Il cibo non è solo nutrimento, ma identità e cultura. È il filo rosso che lega il viaggio al territorio”, spiegano da Coldiretti. Non è un caso, quindi, che esperienze come degustazioni di vini, birre artigianali e oli extravergine continuino a guadagnare popolarità, trasformando la vacanza in un momento di scoperta e valorizzazione delle eccellenze locali.
Un Natale tra tradizione e scoperta
Se l’inflazione sembra aver allentato la presa, il Natale 2024 sarà comunque all’insegna della consapevolezza. I dati mostrano un’Italia pronta a riprendersi spazi e momenti di svago, ma senza dimenticare il valore della prossimità e della sostenibilità. Che si scelga una città d’arte o un agriturismo immerso nella natura, la parola d’ordine è una sola: autenticità. E mentre le luci natalizie accendono borghi e città, gli italiani si preparano a vivere un Natale che profuma di casa, ma guarda lontano.