Scalata di Mps a Mediobanca: Caltagirone, Lovaglio e Milleri indagati per aggiotaggio

Aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza nell'ambito dell'operazione che ha portato Monte dei Paschi di Siena alla scalata a Mediobanca: è questa la motivazione con cui la Procura di Milano ha indagato l'imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone, il presidente di Luxottica Francesco Milleri e l'Amministratore Delegato di MPS, Luigi Lovaglio.

Scalata di Mps a Mediobanca: Caltagirone, Lovaglio e Milleri indagati per aggiotaggio

L'anticipazione della notizia è arrivata da Il Corriere della Sera, per poi essere confermata dall'ANSA e da fonti giudiziarie: l'inchiesta si focalizza su un presunto accordo legato all'Offerta Pubblica di Scambio che ha portato Mps a ottenere la maggioranza di Mediobanca

I tre indagati avrebbero, secondo la ricostruzione, operato in sinergia sia nell'acquisto delle azioni di Monte dei Paschi di Siena cedute dal tesoro sia nelle operazioni sulle quote di Mediobanca. Attività che avrebbero permesso di superare la quota del 25% di Mediobanca.

Monte dei Paschi di Siena ha confermato la notizia con un comunicato ufficiale, chiuso con un commento in cui l'Istituto si dice "confidente di poter fornire tutti gli elementi a chiarimento della correttezza del proprio operato e manifesta piena fiducia nelle Autorità competenti".

Dopo la notizia, il titolo di Mps scivola in borsa, cedendo il 5,3% a 8,26 euro, mentre quello di Mediobanca scende del 2,9%, a 16,58 euro.