Tra Fed in vista, petrolio in spinta e tech Usa che reggono Wall Street, il clima è “risk-on” e i listini galoppano.
Il quadro di giornata
Indici europei:
- FTSE MIB: +1,11%
- FTSE Italia All Share: +1,03%
- Euro Stoxx 50: +0,90%
- DAX: +0,75%
- FTSE 100: +0,13%
- CAC 40: +0,84%
- AEX: -0,20%
- IBEX 35: +1,24%
- SMI: +0,15%
- PSI: -0,47%
- BEL 20: +0,69%
- ATX: +1,09%
- OMXS30: +0,77%
Milano brilla con il migliore rialzo tra i listini europei, seguita da Madrid e rafforzata da un contesto “risk-on” generale.
Focus su Wall Street alle 17:40 in Italia
Negli Stati Uniti, al pomeriggio italiano, i principali indici sono in lieve calo dopo una serie di dati sull’inflazione all’ingrosso (Producer Price Index, PPI) più elevati del previsto: 0,9% mensile, ben sopra lo 0,2% stimato, e 3,3% annuo, rispetto al 2,5% atteso.
- Dow Jones: −164,29 punti
- S&P 500: −16,84 punti
- Nasdaq Composite: −22,69 punti
Il dato ha raffreddato le aspettative legate ai tagli dei tassi Fed, ma un taglio da 25 bp a settembre resta pienamente scontato.
Nonostante la flessione, il Nasdaq continua a galleggiare vicino ai massimi recenti: ha toccato un nuovo massimo di chiusura a 21.713,14 punti, intraday a 21.803,75. Lo S&P 500, invece, ha già superato i 6.445 punti nel picco intraday del 12 agosto 2025.
Il quadro a americano: Wall Street mostra cedimenti moderati, ma i titoli tech continuano a limitare i danni grazie alla loro tenuta.
Valute, materie prime e oro
Valute (euro e sterlina rispetto al dollaro):
- EUR/USD: circa 1,164, in calo dello 0,56%–0,59%
- GBP/USD: circa 1,353, in calo dello 0,33%
Materie prime:
- Brent: circa 66,9 USD, +1,97%–1,98%
- WTI (Light Sweet): +1,69% indicato
- Gas naturale: +0,24% circa, a ~ 2,83 USD/MMBtu
Oro: breve flessione (−0,41%) nella giornata italiana, con prezzo corrente non esplicitato.
Spread e BTP
Lo spread tra BTP decennale e Bund resta stabile a +85 punti base, con rendimento del BTP al 3,48%. Nessuna escursione significativa nonostante il contesto festivo.
Titoli migliori e peggiori in Piazza Affari
Migliori sul FTSE MIB / All Share:
- Ferrari: +3,57%
- Telecom Italia: +2,80%
- Buzzi: +2,65%
- Leonardo: +2,36%
Peggiori performer:
- Unipol: −0,66%
- Moncler: lievemente sotto la parità
- BPER: −0,52%
- Saipem: −0,52%
Mid Cap:
- NewPrinces: +3,04%
- Ascopiave: +2,97%
- LU-VE Group: +2,35%
- Comer Industries: +2,19%
Mid Cap peggiori:
- Fincantieri: −2,48%
- WIIT: −1,45%
- Mondadori: −1,22%
- Philogen: −0,93%
Analisi e commenti
La giornata, pur essendo l’ultima prima del ponte di Ferragosto, brilla di luce propria. Piazza Affari festeggia con un rialzo sostenuto: il FTSE MIB +1,11%, incisivo slancio che consolida i massimi da metà 2007, ma con volumi contenuti e clima da vacanza.
Lo spirito “risk-on” è al centro: alimentato dalle crescenti aspettative di un taglio dei tassi Fed a settembre, anche di 50 punti base – come avanzato dal Tesoro USA Bessent – sebbene alcune voci della Fed (Mary Daly, Alberto Musalem) abbiano moderato tali attese, ritenendole non supportate dalle condizioni macrocorrenti.
Sul fronte macroeconomico:
- Regno Unito: PIL Q2 +0,3% t/t (superiore alle attese), sostenuto dalla spesa pubblica, ma consumi deboli e investimenti in calo.
- Eurozona: PIL Q2 +0,1% t/t nella seconda rilevazione; produzione industriale di giugno −1,3%, peggio del −0,9% atteso.
- USA: PPI luglio +0,9% m/m (oltre stime), richieste di sussidio leggermente sotto le attese.
Il calo delle valute (euro e sterlina) e il rialzo di petrolio/gas rispecchiano il sentiment pro-rischio, mentre l’oro arretra marginalmente, segnalando maggiore appetito per asset più rischiosi.
Inflazione resta un ostacolo
Piazza Affari guida oggi la danza europea, sostenuta da un clima favorevole sui tassi, ma l’U.S. PPI rivela che l’inflazione resta un ostacolo. Wall Street perde terreno, ma il settore tech tiene. Valute deboli, petrolio in rialzo, metalli e oro in flessione. Spread stabile: motivi per brindare, ma anche per restare prudenti.