Borse asiatiche giù dopo i record: scivolano Tokyo, Seul e Shenzhen. Petrolio morbido, oro sotto 4.000 e gas TTF in lieve rialzo. Future europei deboli prima dell’apertura.
Scossone corale sui listini asiatici dopo settimane di corsa: la seduta si chiude in calo per prese di profitto diffuse e un contesto macro più incerto, con il dollaro tonico e i rendimenti stabili. Gli investitori riducono rischio in vista dei dati Usa e dei prossimi passaggi delle banche centrali.
Le chiusure, una per una
Ecco tutte le chiusure richieste:
Nikkei 225 −1,60%; S&P/ASX 200 −0,91%; Shanghai −0,52%; SZSE Component −1,72%; China A50 −0,40%; DJ Shanghai −0,73%; Hang Seng −0,90%; Taiwan Weighted −0,19%; Kospi −2,37%; IDX Composite −0,09%; Nifty 50 −0,35%; BSE Sensex −0,27%; VN 30 +1,32%.
Valute: euro fragile, yen debole, dollaro in controllo
L’euro/dollaro oscilla in area 1,151–1,153, coerente con la recente risalita del biglietto verde. Lo yen resta sotto pressione in area 153–154 per USD, segno che il differenziale di tassi con gli Stati Uniti continua a pesare. L’indice DXY staziona su livelli alti dei mesi recenti.
Materie prime: petrolio morbido, oro sotto 4.000, gas in lieve rialzo
Il Brent ondeggia intorno a 64–64,5 $/barile, appesantito dai timori di eccesso di offerta. L’oro spot scivola sotto 4.000 $/oncia (area 3.970–3.990), complice il dollaro più teso e l’idea che la Fed non abbia fretta di tagliare ancora a dicembre. In Europa il gas TTF risale verso 31–32 €/MWh.
Policy: Rba prudente
La Rba ha confermato il tasso al 3,6%, scegliendo la cautela davanti a un’inflazione che non si è ancora arresa. La linea resta “wait-and-see”.
I future sull’Europa
I future sull’Euro Stoxx 50 si muovono in lieve calo (circa −0,3%) prima dell’apertura, segnalando un avvio guardingo sulle principali piazze Ue. Indizio analogo dai Dax future (intorno a −0,8%) e da Ftse 100 future deboli.
Voci dal mercato
“Gli operatori hanno scelto di incassare dopo rally eccezionali: finché il dollaro resta tonico, l’Asia tenderà a consolidare”, osserva un trader dell’area.
Sul greggio, operatori segnalano un “eccesso di offerta potenziale” come freno ai prezzi.
Sull’oro, desk macro notano che il metallo ha perso slancio mentre calano le probabilità di un taglio Fed a dicembre.
Cosa guardare adesso
Dati Usa su lavoro e servizi; aggiornamento MSCI di novembre che può muovere i flussi passivi; energia e metalli come termometri della rotazione settoriale.