Leonardo e BF, MOU per affrontare sfide globali nel settore agroindustriale e nella lotta al cambiamento climatico

- di: Barbara Bizzarri
 
Leonardo e BF hanno siglato un Memorandum of Understanding (MoU) con l'obiettivo di affrontare in modo efficace e coordinato le sfide globali nel settore agroindustriale e nella lotta al cambiamento climatico, integrando le rispettive competenze per generare un impatto positivo e duraturo. L'accordo è stato firmato dal Condirettore Generale di Leonardo, Lorenzo Mariani, e dall'Amministratore Delegato di BF, Federico Vecchioni, e presentato dal Presidente di Leonardo, Stefano Pontecorvo, durante il XXII Forum Internazionale dell'Agricoltura e dell'Alimentazione, organizzato da Coldiretti in collaborazione con The European House – Ambrosetti.

Leonardo e BF, MOU per affrontare sfide globali nel settore agroindustriale e nella lotta al cambiamento climatico

L'intesa permetterà ai due Gruppi di collaborare su progetti strategici a livello globale e di creare sinergie per approcciare i progetti delle Banche Multilaterali di Sviluppo (BMS), rafforzando la portata delle rispettive iniziative nei settori chiave. Il MoU prevede attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, tra cui alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei, e l'identificazione congiunta di nuove opportunità, promuovendo al contempo la tutela della biodiversità e lo sviluppo sostenibile con il pieno coinvolgimento delle realtà locali.

Leonardo utilizzerà le sue tecnologie digitali e satellitari per monitorare dallo spazio le colture, i suoli, le risorse idriche e per migliorare il rendimento dei terreni. Grazie alle competenze nel campo della cyber security, quelle di Telespazio e di e-Geos nel settore della geo-informazione, unite a soluzioni tecnologiche avanzate come l'applicazione dell'Intelligenza Artificiale, la raccolta e l'analisi di big data e il cloud, l'azienda è in grado di fornire fattori abilitanti per gestire aspetti cruciali legati alla "smart agriculture" e alla transizione climatica.

Tali competenze verranno integrate con le attività agricole e di agribusiness dei progetti alla base dell'internazionalizzazione di BF, gestita tramite la controllata BF International Best Fields Best Food Ltd, presente in Africa, America Latina, Medio Oriente e Asia Centrale. L'obiettivo è quello di replicare a livello globale l'infrastruttura agroindustriale, con il controllo filiera genoma – prodotto alimentare, sviluppata dal Gruppo BF in Italia su oltre 11 mila ettari di SAU attraverso lo sviluppo di moderne Model Farm, BFuture Farm. Questo modello di farm agroindustriale innovativo, sostenibile ed inclusivo si adatta alle esigenze di ogni paese e comunità e è destinato a rappresentare la più grande rete di gestione agricola ad alta tecnologia mai realizzata al mondo.
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