E nozze siano! L'Ue dà finalmente via libera all'intesa Ita-Lufthansa

- di: Redazione
 
Dopo mesi di trattative, di proposte e controproposte, di eccezioni e correzioni in corsa sul testo dell'accordo, oggi la Commissione europea, con un giorno d'anticipo rispetto alla data prevista, ha approvato l'ingresso di Lufthansa in Ita Airways, il vettore italiano oggi di proprietà del Ministero dell'Economia.
Nella nota con cui l'esecutivo europeo ha dato notizia del suo benestare si legge che la Commissione "ha approvato, a norma del regolamento Ue sulle concentrazioni, il progetto di acquisizione del controllo congiunto di Ita Airways da parte di Deutsche Lufthansa AG e del ministero italiano dell'Economia e delle Finanze", precisando, come da prassi, che l’approvazione resta comunque "subordinata al pieno rispetto delle misure correttive offerte da Lufthansa e dal Mef".

E nozze siano! L'Ue dà finalmente via libera all'intesa Ita-Lufthansa

Il cammino reso non certo spedito dai tanti ostacoli, spesso formali, che l'accordo ha dovuto affrontare è giustificato anche dal fatto che tutti, analisti, esperti ed economisti, concordano che dal progetto, oggi divenuto realtà, nascerà un protagonista assoluto del traffico aereo europeo. Dove, peraltro, attuali protagonisti, come le principali compagnie low cost (pronte a dare battaglie nelle sedi competenti), guardavano e continuano a guardare con sospetto ad un accordo che, a lungo andare, sembra destinato ad alterare gli attuali equilibri commerciali nel settore.

Il ministro Giorgetti, che su questo dossier si è speso personalmente, ha celebrato l'esito positivo dell'esame dell'Ue sul progetto congiunto Ita-Lufthansa. "Oggi - ha commentato Giorgetti nel corso do una conferenza stampa con accanto il CEO della compagnia tedesca, Carsten Spohr, e il presidente di Ita, Antonio Turicchi - chiudiamo positivamente una storica annosa vicenda del vettore nazionale che per 40 anni ha contraddistinto il dibattito della pubblica opinione, È un successo per questo governo e soprattutto per questo Paese, La soluzione positiva avviene con operatore che ci conforta rispetto alla possibilità di sviluppare il traffico aereo da/per l’Italia, Roma diventerà l'hub di riferimento per America, Asia e Africa".

Un accordo reso difficile, ha aggiunto Giorgetti, da un "percorso complicato, travagliato, difficile, ma a distanza di un anno da quando ci siamo visti qui al Mef, è un percorso coronato dal grande successo italiano, tedesco ed europeo". Spohr, da parte sua, parlando in italiano, ha dato il benvenuto in Lufthansa alla compagnia italiana. "Vincitori - ha aggiunto - sono i nostri viaggiatori, ma anche i rispettivi Paesi e l’Ue".
Un punto delle dichiarazioni di Giorgetti merita ulteriore attenzione perché sembra volere marcare una netta cesura rispetto ai canoni del passato, quando ha detto che Ita e Lufthansa "non avranno più bisogno di aiuti di Stato problemi di questo tipo appartengono al passato".

Lufthansa sembra avere idee molto chiare sul futuro di Ita, come Spohr ha sottolineato dicendo che la compagnia italiana ha un parco di aerei molto basso (95) per essere un Paese in cui arrivano, ogni anno, milioni di turisti e su questo l'accordo potrà determinare un aumento dell'offerta.
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