Pensioni in Italia: nel 2023 erogate oltre 22,9 milioni di prestazioni (spesa a +7,7%)

- di: Barbara Leone
 
Nel 2023 il sistema pensionistico italiano ha registrato una crescita significativa, con un totale di 22.919.888 prestazioni erogate, segnando un aumento dello 0,6% rispetto all'anno precedente. La spesa complessiva per le pensioni ha raggiunto i 347 miliardi di euro, con un incremento del 7,7% rispetto al 2022, a conferma di una pressione crescente sulle finanze pubbliche dovuta all'invecchiamento della popolazione e all'aumento dell'inflazione. Secondo i dati dell'Osservatorio Statistico, i beneficiari di prestazioni pensionistiche sono stati 16.230.157, anche qui con un incremento dello 0,6%.

Pensioni in Italia: nel 2023 erogate oltre 22,9 milioni di prestazioni, con un incremento della spesa del 7,7%

In media, ciascun pensionato riceve 1,4 prestazioni, con il 68% che percepisce una sola pensione e il restante 32% che beneficia di due o più prestazioni, incluse diverse tipologie di pensioni come vecchiaia, invalidità e superstiti. Nonostante le donne rappresentino il 52% dei pensionati, gli uomini detengono il 56% dei redditi pensionistici, con una differenza media del 35% tra i due generi. Gli uomini percepiscono mediamente 24.671 euro all'anno, contro i 18.291 euro delle donne. Il 77,5% delle pensioni è di tipo previdenziale (invalidità, vecchiaia e superstiti), mentre le prestazioni assistenziali (come le pensioni di invalidità civile e gli assegni sociali) rappresentano il 19,8% del totale. Le prestazioni indennitarie (legate a infortuni sul lavoro e malattie professionali) costituiscono il 2,7%. Il gruppo più numeroso è costituito dai titolari di pensioni di vecchiaia, che sono 11,4 milioni, dei quali il 28% cumula altre prestazioni. I pensionati con invalidità previdenziale sono poco meno di 1 milione, con 922.044 persone che spesso ricevono anche altre tipologie di pensioni. I titolari di pensioni ai superstiti sono 4,2 milioni, con il 68% di questi che beneficia anche di altre prestazioni.

Per quanto riguarda le prestazioni assistenziali, 3,8 milioni di italiani ne beneficiano, e quasi la metà di loro percepisce anche pensioni di altro tipo. Particolarmente rilevante è la situazione dei titolari di indennità di accompagnamento, che spesso cumula con pensioni previdenziali. Inoltre, ci sono 618 mila titolari di rendite indennitarie, il 72% dei quali percepisce anche altre prestazioni.

Dal punto di vista territoriale, la maggior parte delle pensioni e dei pensionati si concentra nelle regioni settentrionali, che contano rispettivamente il 47,4% e il 47,8% del totale. Gli importi medi delle pensioni nel Nord Italia sono più alti rispetto al resto del Paese, con una differenza del 7,7% rispetto alla media nazionale. Per quanto riguarda la spesa complessiva, il 51% è stato distribuito nelle regioni settentrionali, il 28% nelle regioni meridionali e insulari, e il restante 21% nelle regioni centrali.

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