Sono ben 26.068 le domande di partecipazione inviate per le selezioni Inail di 350 nuove unità di personale (suddivise in quattro diversi profili professionali, a tempo pieno e indeterminato). Un'iniziativa che rientra nell’ambito della nuova programmazione, con cui si mira a coprire oltre 1.000 nuove posizioni nel 2024, e della campagna di reclutamento “Costruiamo insieme un lavoro sicuro”.
Inail: oltre 26.000 candidature per la campagna "Costruiamo insieme un lavoro sicuro"
Le candidature in questione si riferiscono ai primi tre bandi in scadenza dei nuovi sei, pubblicati sul portale del reclutamento inPA, per assunzioni articolate su base territoriale di un primo contingente di 577 unità.
Si tratta, per quanto riguarda i professionisti di primo livello, delle selezioni di 33 unità destinate alla Ctss e di 9 unità per l’Avvocatura e, per quanto riguarda l’area dei funzionari del comparto funzioni centrali, del concorso per 293 funzionari amministrativi e per 15 assistenti sociali.
La maggioranza delle richieste di partecipazione, il 64,86%, arriva da donne. Nel complesso, Il 60,77% dei candidati ha meno di 40 anni, di cui il 39,1% ha tra i 30 e i 39 anni e il 21,67% è under 30. La pubblicazione dei bandi è stata accompagnata da una campagna di comunicazione diffusa in particolare sulle piattaforme social, che utilizza modalità in linea con i linguaggi delle nuove generazioni. In Lombardia si sono registrate 1.617 domande, mentre in Emilia-Romagna le candidature sono state 1.513, in Veneto 1.277 e in Piemonte 990.
Il 16 agosto 2024 scadono i termini per le candidature al concorso per Consulenza tecnica per l'edilizia-Cte (36 unità) e il 22 agosto quelli per i concorsi da 108 posti da ricercatore e 83 posti da tecnologo - III livello professionale. È possibile presentare la propria candidatura sul portale www.inpa.gov.it. A seguire verranno banditi nuovi concorsi, tra cui quello per i 111 ispettori previsti dal decreto-legge Agricoltura grazie alla rimozione del ruolo a esaurimento.
Fabrizio D’Ascenzo, Presidente dell'Inail (nella foto), ha commentato: “Le numerose candidature pervenute sono un segnale importante, che ci permette di guardare al futuro con ottimismo. Siamo fortemente convinti che senza capitale umano non ci può essere progresso. È, infatti, solo grazie alle persone che ogni giorno assolvono ai propri compiti che l’Inail può confermarsi un ente in grado di rinnovare e rinvigorire la propria missione istituzionale, a forte vocazione sociale. Il supporto di nuove risorse e diverse professionalità è indispensabile per ridurre il drammatico fenomeno infortunistico, potenziare gli interventi di prevenzione nonché garantire il regime delle prestazioni. Chiaramente questo deve essere considerato come un inizio di un percorso caratterizzato da un costante investimento sul personale, che preveda anche una rimodulazione dei processi di lavoro per garantire livelli di servizio adeguati alle esigenze dell’utenza ed elevati standard di qualità affinché l’Istituto sia un utile punto di riferimento per lavoratori e imprese”.
Il direttore generale dell’Inail, Marcello Fiori, ha aggiunto: “L’elevato numero delle domande che abbiano ricevuto in relazione a quello dei posti messi a concorso conferma l’attrattività del lavoro in un’organizzazione caratterizzata da una missione dal fortissimo valore etico e sociale che ha l’obiettivo chiaro di mettere sempre la persona al centro nel suo impegno quotidiano e in ogni iniziativa che realizza. In questa fase ha mostrato i suoi frutti anche la scelta di bandire concorsi legati ai territori in discontinuità con il recente passato, e di puntare sulla comunicazione social per la loro promozione. La quantità di candidature arrivate da under 40 e under 30, in particolare, ci dice che siamo sulla strada giusta nella ricerca di energie giovani da immettere in un’organizzazione che arriva da anni di carenze importanti, con un organico che mostra un’età media di più di 50 anni per i due terzi dei dipendenti. Le nuove selezioni per numeri così importanti di risorse umane, che arrivano dopo l’ultimo concorso unico bandito ormai nel 2019 rappresentano soltanto un primo passo nell’ambito di una più ampia azione di rinnovamento e rafforzamento del modello organizzativo. Oltre al potenziamento degli organici – ha concluso – è necessario agire contemporaneamente sugli strumenti di welfare ‘aziendale’ e per la risoluzione di problemi giuridico-contrattuali come quelli legati all’inquadramento del personale medico-sanitario”.