Intelligenza artificiale nel turismo, Confcommercio: "La sfida di una rivoluzione velocissima"

- di: Barbara Bizzarri
 

Il convegno “Intelligenza artificiale nel turismo”, organizzato da Unat, Unione Albergatori del Trentino, ed Edi Confcommercio, che si è svolto online il 13 giugno scorso, si è proposto di   esplorare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale e delle nuove tendenze tecnologiche e di rispondere ai molti dubbi sollevati dall’utilizzo dell’IA nel travel. Anche per il turismo, l’intelligenza artificiale è diventata una delle tecnologie chiave nella trasformazione digitale e, se già prima dello scoppio della pandemia si stimava che oltre il 70% delle ore impiegate nel settore turistico avrebbe potuto essere automatizzato, la grande accelerazione che quest’ultima ha impresso sulla vita di tutti genera molte questioni sul futuro di un settore che conta oggi quasi un milione e mezzo di addetti in Italia. Tanto più che il digitale rappresenta l’unità di misura più efficace per comprendere i segnali di un cambiamento in essere. Da queste considerazioni è sorto l’appuntamento dedicato agli albergatori, agli operatori e alle istituzioni del settore turistico, tenendo presente che, nel 2022, sono stati investiti 550 milioni nell'intelligenza artificiale.

Intelligenza artificiale nel turismo, Confcommercio: "La sfida di una rivoluzione velocissima"

Nicola Bianchi, vicedirettore di Edi Confcommercio, la struttura che ha l’obiettivo di supportare le aziende nei percorsi di trasformazione digitale con una serie di servizi e 62 sportelli innovazione distribuita su tutto il territorio nazionale, ha sottolineato nel suo intervento introduttivo che per la prima volta la Commissione Europea ha stanziato 750 milioni per costituire la rete degli European Digital Innovation Hubs, con l’obiettivo di rispondere alle grandi sfide che derivano, appunto, dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Si tratta di centri servizi che “permettono alle imprese di accedere a infrastrutture, competenze, percorsi di formazione, strumenti per migliorare l’accesso ai finanziamenti”. Per quanto riguarda nello specifico l’intelligenza artificiale, Bianchi ha evidenziato che “siamo la prima generazione a vivere un momento storico in cui cambia il modo in cui si impara, si lavora, si viaggia, si compra, si accede alle cure sanitarie. È una rivoluzione velocissima, che sta davvero bruciando i tempi”. Per quanto riguarda specificatamente il settore turistico, l’intelligenza artificiale offre “soluzioni per la generazione di contenuti di testo; assistenti virtuali e chatbot; soluzioni per l’elaborazione e l’estrazione di dati”.

Ovviamente, non mancano rischi e sfide per le imprese del settore, che dovranno, secondo Edi, “definire una strategia adatta al proprio business; accedere a finanziamenti pubblici o privati; individuare partner e fornitori qualificati”.

Il Digital Innovation Hub di Confcommercio risponde offrendo vari servizi, tra cui l’assessment digitale per le strutture ricettive, il programma “Test before invest” e il programma di open innovation per i settori del turismo e del retail che sarà disponibile dal prossimo ottobre.

Misa Labarile, policy officer della Commissione Europea è intervenuta prima delle tavole rotonde che hanno animato il programma del convegno ha preso la parola, sostenendo che “il turismo è molto presente nella strategia digitale europea. Bene le soluzioni innovative, ma l’intelligenza artificiale non deve sostituire il viaggio, vogliamo rendere l’Europa la prima destinazione intelligente al mondo”.

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Italia Informa n° 2 - Marzo/Aprile 2024
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