The Guardian: una mano russa dietro i pacchi-bomba arrivati in Germania e Regno Unito

- di: Redazione
 
C'è il sospetto - sino ad ora comunque non suffragato da prove - che dietro i pacchi esplosivi, giunti in luglio nei siti di Birmingham (Regno Unito) e Lipsia (Germania) del corriere internazionale DHL e che hanno causato degli incendi, ci sia una ''mano'' russa. Se così fosse, secondo un esperto citato dal quotidiano britannico The Guardian, dimostrerebbe che Mosca sta cercando di incrinare la fiducia dell'Occidente.

The Guardian: una mano russa dietro i pacchi-bomba arrivati in Germania e Regno Unito

Le analisi degli specialisti delle polizie britannica e tedesca hanno confermato che non si trattava di ordigni sofisticati, ma il fatto i pacchi che li contenevano che abbiano superato senza problemi i controlli di sicurezza induce a pensare che la loro fattura fosse molto accurata e opera di ''specialisti''.

Le autorità tedesche hanno, quindi, posto l'accento sul fatto che, essendo i pacchi stati movimentati con aerei, se i fossero scoppiati durante il volo avrebbero causato un disastro.
The Guardian ha citato Brandon Fried, direttore esecutivo dell'Airforwarders Association, che rappresenta il settore del trasporto aereo merci negli Stati Uniti, secondo il quale gli incidenti con bombe incendiarie sono sconcertanti, dato il sospetto di un coinvolgimento dello Stato russo.

"Sembra che l'obiettivo sia semplicemente quello di interrompere la catena di fornitura, creare scompiglio e semplicemente spaventare le persone. Vogliono che le persone perdano fiducia nel sistema", ha detto Fried, aggiungendo che il settore ha sviluppato procedure di sicurezza solide e in continua evoluzione dall'11 settembre.
Il pacco che ha preso fuoco in un magazzino DHL a Birmingham il 22 luglio sembra avere viaggiato in aereo prima di raggiungere il Regno Unito. Nessuno è rimasto ferito nell'incidente, gestito da squadre di vigili del fuoco e personale.

Secondo quanto riportato dai media tedeschi, il pacco tedesco ha iniziato a bruciare mentre stava per essere caricato su un aereo a Lipsia alla fine di luglio.
Agli interrogativi su come i pacchi siano arrivati nei siti DHL, secondo le autorità della sicurezza, dovrebbe rispondere la società, date le procedure in vigore negli aeroporti per impedire che esplosivi e dispositivi possano arrivino a bordo degli aerei.

DHL, da parte sua, ha affermato di avere impiegato "rigorose misure di sicurezza e protezione in tutta la nostra rete globale" e di aver lavorato "nel pieno rispetto di tutte le leggi, i regolamenti e le procedure applicabili".
Interessante che, nell'avviso emesso alla fine di agosto dalle autorità tedesche in merito a ''dispositivi incendiari non convenzionali''
che sembravano essere stati inviati da privati, si affermava che che ''hanno preso fuoco … in diversi Paesi europei'', non specificati, e che la loro finalità era quella di danneggiare la logistica in tutta Europa.

A conferma dei timori per quanto accaduto, la scorsa settimana, Ken McCallum, capo dell'MI5, il controspionaggio britannico, ha avvertito che l'intelligence militare russa GRU sembrava essere impegnata in "una missione continua per generare scompiglio nelle strade britanniche ed europee" e ha accusato il Cremlino di essere impegnato in "azioni pericolose condotte con crescente sconsideratezza".
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