La Germania si interroga sul suo futuro dopo i successi elettorali di AfD

- di: Redazione
 
È una Germania che si interroga su quale possa essere il suo futuro politico e non invece, per come forse sarebbe più giusto fare, sui motivi della vittoria dei neonazisti di AfD in due Länder orientali quella che oggi fa i conti con una situazione che, sino a poco tempo fa, mai pensava potesse concretizzarsi.
Anche perché il risultato in Turingia e Sassonia sembra potere essere un battistrada verso altri successi elettorali per Alleanza per la Germania, in vista dell'imminente consultazione nel Brandeburgo e, poi, il prossimo anno, quando il Paese verrà chiamato alle urne per rinnovare il parlamento.

La Germania si interroga sul suo futuro dopo i successi elettorali di AfD

Il trend sembra ormai chiaro: una fetta consistente della popolazione sembra avere perso fiducia nella maggioranza dei partiti tradizionali (ad eccezione della CDU, che pure non è andata benissimo) sotto la spinta emozionale di argomenti che il partito di estrema destra utilizza come fossero tragedie incombenti. A partire dalla delicata questione della gestione dell'immigrazione che in Germania è problema sentito, oltre che per i numeri, anche perché negli ultimi mesi ci sono stati drammatici episodi di cronaca, la cui responsabilità è stata attribuita a stranieri, spesso in attesa di una regolarizzazione.
L'immigrazione in Germania è fenomeno antico, condizionato dapprima da motivi economici (la necessità di alimentare di forza lavoro straniera la macchina produttiva del dopoguerra), poi da quelli umanitari (come nel caso dei siriani in fuga dalla guerra, accolti a centinaia di migliaia).

Ma ora è diventato il cavallo di battaglia di chi alimenta la paura della gente, mostrando solo i lati negativi del fenomeno - pochi gli episodi, seppure drammatici, rispetto ai numeri - e chiedendo che la Germania "torni" ai tedeschi.
Il voto di domenica ha comunque aperto un fronte politico ancora lontano dal potere essere definito con esattezza. Perché, nel grande gioco della politica, è arrivato il momento di guardarsi intorno per capire con chi allacciare alleanze. Perché, dato per scontato che AfD ha idee e programmi assolutamente antitetici rispetto a quelli degli altri partiti, la strada per trovare intese è strettissima e, peraltro, condizionata dalla diversa estrazione ideologica.
Ha quindi un senso che la CDU della Turingia abbia aperto la strada ai primi colloqui con Sahra Wagenknecht, fondatrice del partito BSW, di estrema sinistra e spesso su posizioni filoputiniane, e l'SPD.
Siamo ancora, come hanno detto i vertici della CDU della Turingia, a livello di colloqui esplorativi, ma almeno ci si sta parlando, pur nella consapevolezza delle difficoltà e dell'assoluta incompatibilità con AfD.
Da parte sua, forte del successo elettorale, che l'hanno indicata come primo partito del Land, l'AfD della Turingia vuole avviare trattative per una possibile formazione del governo, magari confrontandosi con CDU e BSW.

Si tratta, ha detto il vicepresidente del partito Torben Braga, di "esplorare se esiste una base comune per la cooperazione".
Sul fronte delle analisi del risultato elettorale, è interessante registrare il pensiero di Clemens Fuest, presidente dell'Ifo, il prestigioso istituto di ricerca economica. Fuest ha detto di temere le conseguenze economiche negative per i Länder della Germania orientale in seguito al successo elettorale dell'AfD. "In generale si deve partire dal presupposto che i lavoratori con un background migratorio saranno scoraggiati dal successo elettorale dell'AfD". Soprattutto quando si tratta di nuovi investimenti con una sede flessibile, le aziende "preferirebbero prendere in considerazione altri Länder federali" piuttosto che la Germania dell’Est.
Secondo Fuest i successi dell'AfD potrebbero anche aggravare la carenza di manodopera qualificata in Germania , ad esempio nel settore sanitario.

La vittoria di AfD è stata anche l'occasione per il commissario federale per l'antisemitismo di esprimere la propria preoccupazione circa per il dopo elezioni in Turingia e Sassonia. Per Felix Klein "i risultati elettorali in Sassonia e Turingia hanno dimostrato in modo deprimente che troppi cittadini, per protesta o per convinzione, preferiscono atteggiamenti autoritari e razzisti ai valori democratici e liberali".
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