È stata presentata oggi a Roma, nell’ambito di Generali Act4Green (progetto ambientale di Generali) l’Oasi Gregorina, affiliata al sistema nazionale WWF: un’area naturale e agricola di 25 ettari, all’interno dell’omonima tenuta del Gruppo Leone Alato che la Compagnia restituisce alla comunità, situata a Castrocaro Terme e Terra del Sole (Forlì-Cesena).
L'Oasi è caratterizzata da diversi habitat (bosco, vigneto e prato mellifero), rappresentando un ecosistema dove convivono la vocazione agricola e un ambiente naturale incontaminato che ospita una ricca biodiversità.
Generali Act4Green: presentata l’Oasi Gregorina, affiliata al sistema nazionale WWF
All'evento hanno partecipato Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare, Francesca Salvemini, Capo Segreteria Tecnica del Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica, Giancarlo Fancel, Country Manager & CEO di Generali Italia e Presidente del Gruppo Leone Alato (nella foto), Luciano di Tizio, Presidente del WWF Italia, Giorgio Vacchiano, Ricercatore in gestione e pianificazione forestale, Università Statale di Milano, Barbara Lucini, Responsabile Country Sustainability & Social Responsibility di Generali Italia, Anna Nozza, Chief HR & Organization di Generali Italia e Igor Boccardo, Amministratore Delegato Gruppo Leone Alato.
Come specificato dalla nota ufficiale, l'Oasi è oggetto di una minuziosa opera di progettazione paesaggistica da parte di un think tank, composto da esperti che mirano a restituire alla comunità un luogo dove vivere un'esperienza di connessione con la natura: l'area aprirà al pubblico con visite guidate (per scuole e realtà del Terzo settore del territorio, oltre che ai dipendenti di Generali Country Italia e Gruppo Leone Alato) nelle giornate del 4, 9 e 11 maggio.
Il completamento dell'opera di progettazione paesaggistica che arricchirà l'Oasi è previsto entro la primavera del prossimo anno, puntando a renderlà un area a forte vocazione sociale con rispetto per il territorio.
Il tutto con forte focus sul garantire una completa accessibilità, sull'uso di tecniche e materiali ecosostenibili, oltre che all'utilizzo di tecnologie innovative per monitorare il livello di biodiversità, il benessere degli ecosistemi e lo stoccaggio di anidride carbonica degli alberi.
Il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha dichiarato: "È molto importante che una grande impresa, come Generali, che rappresenta una parte della storia imprenditoriale italiana e si colloca sul mercato internazionale, consideri strategico un settore come quello dell’agricoltura e decida di investire non sul domani ma sul dopodomani. Negli ultimi anni abbiamo visto sia il privato che il pubblico dedicarsi a cose momentanee, mentre noi troviamo in progetti di questa natura una visione strategica che guarda all’interesse soprattutto delle future generazioni".
Giancarlo Fancel, Country Manager & CEO di Generali Italia e Presidente del Gruppo Leone Alato ha aggiunto: “Fare sostenibilità, principio ispiratore del nostro piano strategico “Lifetime Partner 24: Driving Growth”, per noi significa essere un'azienda trasformativa per generare un impatto positivo nelle comunità in cui operiamo e per creare valore condiviso nel lungo periodo per tutti gli stakeholder. Accanto al progetto di piantumazione di 1 milione di alberi, avviato lo scorso anno, oggi con Oasi Gregorina scriviamo un nuovo importante capitolo del progetto Generali Act4Green. Un piccolo, grande, contributo per la costruzione di un pianeta migliore, da lasciare in eredità alle future generazioni”.
Luciano Di Tizio Presidente del WWF Italia, ha commentato: "L’inaugurazione dell’Oasi Gregorina, Affiliata WWF, è per noi una grande soddisfazione, perché oltre ad aver contribuito ad aumentare la biodiversità locale, in connessione con importanti aree naturali limitrofe, l’Oasi Gregorina pone anche l’attenzione sul tema dell’agricoltura e sulla transizione verso la coltivazione biologica. La protezione della biodiversità e le pratiche agricole devono e possono coesistere e guardare allo stesso obiettivo: per raggiungere il 30% di territorio protetto è fondamentale anche l’apporto dei privati. Aprire l’Oasi al pubblico è un’occasione per sensibilizzare migliaia di persone al rispetto della natura e far scoprire loro quanto essa sia cruciale per il nostro benessere".