"The Forest City": conferenza sul ruolo delle foreste nelle città per favorire la rigenerazione urbana e umana

- di: Barbara Leone
 
Nella consapevolezza che i boschi urbani possono contribuire alla mitigazione degli effetti causati dai  cambiamenti climatici e alla produzione di benefici per la salute e la qualità della vita, assumendo un  ruolo vitale e strategico nelle politiche di sviluppo urbanistico per la costruzione di città resilienti, l’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con le autorità di Governo ed enti di studio e ricerca, nonché  con il contributo di autorevoli partners, ha organizzato la conferenza internazionale “The Forest City”, una conferenza internazionale che si  svolgerà a Roma il 29 e 30 maggio 2024 presso l’auditorium della Biblioteca  Nazionale promossa dall’Arma dei Carabinieri con l’obiettivo di porre l’accento sul ruolo delle foreste urbane considerate “colonna vertebrale” delle  infrastrutture verdi delle nostre città e ponte di collegamento tra le aree antropizzate e rurali.

"The Forest City": conferenza sul ruolo delle foreste nelle città per favorire la rigenerazione urbana e umana

Il tema del convegno, che si svilupperà con la previsione di un’agenda fitta di interventi da parte di  esperti della materia di notevolissimo spessore e  di fama internazionale, sarà affrontato da  molteplici prospettive per dare spazio ad una  maggiore conoscenza dell’argomento ma anche al  confronto e alla riflessione, con lo scopo di  stimolare nuovi progetti di forestazione urbana e  lo sviluppo di approcci e soluzioni innovative. In particolare, attraverso le varie sessioni dei  lavori saranno illustrate e analizzate le più recenti  evidenze e stime sugli impatti che il riscaldamento  globale avrà sulle città e sulla funzione di  mitigazione e adattamento che la forestazione  urbana e periurbana svolgerà, con i relativi riflessi benefici per la salute e la qualità della vita.  Ci si soffermerà sul metodo dell’approccio  scientifico interdisciplinare alla forestazione  urbana e periurbana basato sulla coerenza con la  vegetazione potenziale e sull’uso esclusivo di  specie arboree e arbustive autoctone. Saranno,  altresì, presentate le strategie e le esperienze di  sensibilizzazione dei cittadini e di promozione di  processi partecipativi. 

L’obiettivo è quello di contribuire a un cambiamento di paradigma: passare dal verde urbano come  “arredo” (fragile e di complessa e costosa cura) della città ed elemento puramente estetico a  componente essenziale dell’ecologia urbana, che porta con sé il messaggio di sensibilizzazione al  rispetto degli alberi e alla promozione della fruizione del patrimonio forestale extraurbano, all’outdoor  education e all’attenzione per la biodiversità. Non mancherà il richiamo di esempi virtuosi di città del nostro e di altri continenti in cui sono stati  avviati interessanti progetti complessivi di ripensamento e riprogettazione dell’ambiente urbano per  contrastare gli effetti del cambiamento climatico e migliorare la qualità della vita, considerato che nel  2021 solo il 27% dei centri urbani del mondo con più di 500mila abitanti risultava moderatamente  verde. Nell’occasione verrà dedicato un focus anche ai risultati della Misura del PNRR concernente  l’investimento 3.1 sulla forestazione urbana, periurbana ed extraurbana delle Città Metropolitane  d’Italia che, di fatto, ha promosso e realizzato un nuovo modello da adottare nei rimboschimenti basato  sulla ricchezza di specie arboree ed arbustive esclusivamente autoctone e coerenti con la vegetazione  potenziale.

I lavori del convegno, che avranno inizio con la sessione inaugurale degli interventi istituzionali,  seguiranno un percorso ideale di quattro simposi e due tavole rotonde. Il primo simposio concentra l’attenzione sul valore strategico della forestazione urbana e periurbana  nelle politiche di sviluppo urbanistico a livello globale, ponendo in evidenza la necessità di un nuovo  approccio scientifico e interdisciplinare per non incorrere negli errori del passato. Il secondo simposio parte dalle più recenti evidenze e stime circa l’impatto che il riscaldamento  globale avrà sulle città nei prossimi decenni, per affrontare i benefici della forestazione urbana e  periurbana sia per il clima sia per il benessere psicofisico degli abitanti. Si aprirà poi un dibattito attraverso la tavola rotonda dal titolo “Dal PNRR alla rete nazionale dei  boschi urbani” per soffermarsi sulla Strategia Nazionale del Verde Urbano del 2018, che ha definito le  linee e gli indirizzi per incrementate le superfici dedicate al verde urbano attraverso la creazione di  “isole di naturalità”. La sessione “Alberi, Foreste e città: una storia millenaria” aprirà la seconda giornata del convegno  con un’analisi dello sviluppo del rapporto tra uomo e Foresta, per focalizzare l’attenzione sul ruolo  delle foreste urbane nella costruzione di città resilienti.

Il terzo simposio prende spunto dalle tecniche di realizzazione di una foresta urbana che deve essere  in grado di differenziarsi sia dalle classiche attività di rimboschimento e sia dalla realizzazione di  alberature pubbliche. Il quarto simposio punta, invece, l’attenzione sull’individuazione delle strategie più efficaci a sostegno  delle foreste urbane attraverso il confronto con le organizzazioni non governative, sociali e  imprenditoriali. Un nuovo dibattito occuperà la tavola rotonda dal titolo “Seminare insieme conoscenza e  consapevolezza. Le foreste urbane spazio rigenerato” per proporre alcuni spunti di riflessione volti a favorire il rispetto degli alberi, la fruizione del patrimonio forestale, la divulgazione dell’educazione  ambientale e la tutela della biodiversità.

La manifestazione offrirà anche la possibilità di visitare alcune mostre tematiche come quella che arriva a Roma dopo essere stata a New York presso il Palazzo delle Nazioni Unite, realizzata  dall’Arma dei Carabinieri sull’impegno dei Carabinieri forestali nella tutela e nella conservazione della  biodiversità in Italia. Una sorta di viaggio ideale negli straordinari ambienti naturali italiani, un  patrimonio unico, con ecosistemi in cui trovano rifugio un gran numero di specie vegetali e animali  rare e minacciate di estinzione. Sarà allestita, inoltre, la mostra Città verdi, che racconta il rapporto tra gli alberi e la città visto da  quattro fotografi: Roberto Besana (L’uomo, l’ambiente e l’albero), Fulvio Bortolozzo (L’albero e la  città), Luca Chistè (Alberi in città) e Luca Massari (I parchi cittadini). 

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