La Bce lascia i tassi invariati e ribadisce un approccio prudente, con una crescita dell’area euro che resta moderata. “Siamo in una posizione di equilibrio, decideremo riunione per riunione”, ha detto Christine Lagarde a Firenze.
Europa: chiusure miste, Amsterdam positiva
Listini senza una direzione univoca: Parigi -0,53%, Madrid -0,7%, Londra e Francoforte in area parità, Amsterdam +0,6%.
Milano: Mib stabile, sprint di Campari, Tim e Italgas
FTSE MIB a 43.202 punti (-0,09%) a fine giornata; Mid Cap +0,04%, Small Cap -0,21%.
Blue chip migliori: Campari (+11,4%) dopo conti e razionalizzazione annunciata dal ceo Simon Hunt; Tenaris (+4,7%); Telecom Italia (+4,5%); Italgas (+4,1%) sui massimi con il Piano 2025–2031 (investimenti per 16,5 miliardi, con integrazione di 2i Rete Gas). Peggiori: Stellantis (-8,1%), Prysmian (-4,2%), Amplifon (-2,0%), Inwit (-1,45%).
Mid Cap: bene Ferragamo e Ferretti
I migliori: Salvatore Ferragamo (+13,1%), Ferretti (+3,8%), Maire (+2,1%). In flessione: Safilo (-3,6%), Cembre (-2,4%), MFE B (-2,3%), Iren (-2,2%), Philogen (-2,1%).
Small Cap: E.P.H. vola, bene Abitare In e Somec
Rialzi: E.P.H. (+44,8%), Met.Extra Group (+6,2%), Abitare In (+4,6%), Somec (+4,2%), Cy4Gate (+4,1%). Ribassi: Ops Ecom (-13,1%), BestBe Holding (-5,7%), Elica (-4,4%), Neodecortech (-3,8%), Mondo TV (-3,1%).
Tlc: torna il tema consolidamento
Rilanciato il dossier su Wind Tre–Iliad con ipotesi di joint venture: il mercato scommette su sinergie, ma resta il tema autorizzazioni. “Le discussioni sono nelle fasi iniziali”, filtrano indiscrezioni.
Valute: euro debole
EUR/USD in area 1,155–1,158 in chiusura europea; EUR/GBP ~0,880, EUR/JPY ~178.
Materie prime: oro in corsa, petrolio laterale, gas giù
Oro ~4.000 $/oncia con guadagni oltre l’1%. Brent ~64,5 $/b, WTI ~60,2–60,7 $/b. Gas TTF ~31 €/MWh.
Spread: minimi pluriennali
Btp/Bund ~75–76 punti base a fine seduta; decennale italiano 3,39%.
Wall Street a metà seduta
Avvio contrastato negli Stati Uniti: Dow +0,3/0,4%, S&P 500 -0,4%, Nasdaq -0,9%. Pressione su Big Tech per piani di investimento più pesanti sull’AI; meglio i titoli meno esposti.