Eni: 2 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni per trasformazione e rilancio di Versalis

- di: Redazione
 
Nella foto, Adriano Alfani, Amministratore Delegato di Versalis

Domani Eni presenterà i risultati relativi al terzo trimestre e, come preannunciato durante il lancio del Piano Strategico 2024-2027, sarà l'occasione per presentare il Piano di trasformazione e rilancio, anche in ottica di decarbonizzazione, del business della chimica e quindi, di Versalis.

Eni: 2 miliardi di investimenti nei prossimi 5 anni per trasformazione e rilancio di Versalis

Un piano che implica circa 2 miliardi di euro di investimenti nei prossimi 5 anni nei siti di Versalis in Italia, con un conseguente taglio delle emissioni di anidride carbonica pari a circa il 40% (1 milione di tonnellate). Il progetto prevede nuovi siti industriali che rispettano standard di transizione energetica e decarbonizzazione (la cui realizzazione porterà allo stop delle attività degli impianti cracking di Priolo e Brindisi e del polietilene a Ragusa).

Un processo che porterà a un impatto positivo dal punto di vista occupazionale, riducendo l'esposizione di Versalis alla chimica di base, la cui crisi strutturale a livello europeo ha portato a forti perdite economiche.

"Eni" - si legge nella nota - "possiede tutte le capacità per implementare questo piano ambizioso di trasformazione, come più volte dimostrato nel processo di trasformazione della raffinazione tradizionale in bio, e otterrà, a valle del Piano di trasformazione e rilancio, una chimica di Versalis focalizzata su un portafoglio downstream di elevato valore composto da compounding e polimeri specializzati, biochimica e prodotti da economia circolare: un portafoglio coerente con la strategia di Eni improntata alla tecnologia e focalizzata su business legati alla transizione energetica con vantaggi competitivi. A questo si accompagnerà una nuova struttura societaria sviluppata secondo il modello satellitare: la Biochimica (inclusa Novamont), il Downstream (con le acquisizioni di Finproject e Tecnofilm), la Circolarità (attraverso lo sviluppo del riciclo chimico e meccanico), e la chimica di base (risultante dalle azioni di razionalizzazione e riposizionamento sui polimeri)".

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