Eni rafforza il suo impegno nella transizione energetica del Regno Unito: incontro tra l'Ad Descalzi e il Primo Ministro Starmer

- di: Barbara Leone
 
Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, ha incontrato a Londra Sir Keir Starmer, Primo Ministro del Regno Unito, e Ed Miliband, Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica e Net Zero, per discutere delle attività in corso e dei futuri progetti di sviluppo della società nel Paese. Eni, infatti, è impegnata lungo tutta la filiera energetica, dalle attività upstream nell'oil&gas alle rinnovabili, dalla CCS fino ai potenziali progetti di fusione magnetica. Durante l'incontro, Eni ha confermato il suo ruolo come partner strategico nella transizione energetica del Regno Unito. La società detiene una posizione di leadership sia nel settore della cattura e stoccaggio di CO2 (CCS) che nell'eolico offshore, e ha ribadito la volontà di contribuire ulteriormente alla sicurezza energetica del Paese grazie alla business combination tra Eni UK e Ithaca Energy, che rafforzerà le operazioni upstream. Tale aggregazione permetterà di combinare due portafogli di asset complementari, consolidando così la presenza di Eni nel UK Continental Shelf, posizionandosi tra i principali operatori indipendenti del Paese.

Eni: incontro tra l'Ad Descalzi e il Primo Ministro Starmer

“Siamo molto soddisfatti dell'incontro con il Primo Ministro e il Segretario di Stato per la Sicurezza Energetica e Net Zero”, ha commentato Claudio Descalzi, sottolineando che “È emersa una forte volontà di affrontare la transizione energetica, mantenendo l'attenzione sulla sicurezza energetica e sul contesto economico-industriale. Abbiamo presentato i nostri progetti nel Regno Unito e le prospettive future, confermando il nostro impegno a svolgere un ruolo chiave nelle ambizioni di transizione energetica del Paese”.

L'incontro è stato anche un'opportunità per celebrare la recente vittoria del progetto Green Volt nell'ultima asta per le rinnovabili in Gran Bretagna (AR6). Green Volt, unico progetto eolico offshore galleggiante selezionato, vedrà la partecipazione di Plenitude attraverso Vårgrønn, società dedicata allo sviluppo dell’eolico offshore nel Nord Europa. Con una capacità di 560 MW, il progetto sarà il più grande parco eolico offshore galleggiante al mondo e contribuirà a decarbonizzare la rete elettrica inglese e le piattaforme dell’industria oil&gas. Insieme ai progetti Dogger Bank e Cenos, la capacità di generazione di energia pulita partecipata da Eni nel Regno Unito supererà i 5 GW lordi. Le parti hanno poi fatto il punto sui progetti CCS di Eni, come HyNet North West e Bacton Thames Net Zero, dove la società ricopre il ruolo di operatore del sistema di trasporto e stoccaggio di CO2 (T&S). La CCUS (Carbon Capture, Utilisation and Storage) è considerata cruciale per il raggiungimento degli obiettivi Net Zero, contribuendo a creare nuovi posti di lavoro e garantendo la competitività a lungo termine delle industrie britanniche.

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