ENEA e Assogasliquidi-Federchimica: accordo per accelerare il processo di decarbonizzazione dei gas combustibili

- di: Daniele Minuti
 

Assogasliquidi-Federchimica ed Enea hanno sottoscritto un accordo che mira ad accelerare la ricerca dei gas liquefatti, con l'obiettivo di avvicinarsi agli obiettivi di decarbonizzazione indicati a livello comunitario e nazionale nell'industria del GPL e GNL: le due realtà puntano a spingere un percorso che aumenti la produzione di bioGPL, bioGNL e altri prodotti rinnovabili (DME o biogas prodotti da processi bio o di carbon recycling).

Accordo fra ENEA e Assogasliquidi-Federchimica

L'intesa punta a condividere competenze ed esperienze, in modo da sviluppare nuovi tecnologie e prodotti che contribuiscono alla riduzione dell'impronta carbonica nei settori del termico e dei trasporti: ENEA collaborerà con Assogasliquidi tramite il Dipartimento Tecnologie energetiche e fonti rinnovabili.

I primi due obiettivi della filiera del GPL prevedono l'immissione in consumo di una miscela formata per almeno il 40% da prodotto bio e rinnovabile entro il 2030 e un ulteriore taglio di emissioni di CO2 al 2050.

Giorgio Graditi, Direttore Generale dell’ENEA (nella foto), ha commentato: "Siamo da sempre impegnati nel settore energetico, anche nell’ottica di fornire il proprio contributo per raggiungere entro il 2030 i target Ue di riduzione delle emissioni. Con il protocollo firmato oggi con Assogasliquidi-Federchimica – aggiunge – vogliamo consolidare la condivisione delle nostre competenze per sviluppare nuove tecnologie e prodotti mirati a garantire la crescita di soluzioni bio e rinnovabili (come, ad esempio, il DME) per decarbonizzare i gas liquefatti. Riteniamo importante dare il nostro apporto alla sostituzione dei combustibili di origine fossile, beneficiando di un mercato e di una rete infrastrutturale già disponibili".

Andrea Arzà, Presidente di Assogasliquidi-Federchimica, ha aggiunto: "Le nostre imprese si sono già impegnate a sostenere gli investimenti necessari per ottenere questa svolta epocale. Parliamo di circa 4 miliardi di euro – aggiunge – solo per centrare il primo obiettivo fissato al 2030. Abbiamo già effettuato alcuni test preliminari ma puntiamo su ENEA, eccellenza italiana della ricerca nel settore energetico, per fare l’ultimo e decisivo step che ci porterà ad essere ancora più virtuosi sul fronte delle emissioni. Non bisogna mai dimenticare, infatti, che i gas e i gas liquefatti sono sempre stati i migliori alleati per combattere l’inquinamento e le emissioni di polveri sottili. Ma da tempo lavoriamo anche per raggiungere i migliori risultati in termini di decarbonizzazione".

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