Edison e The European House Ambrosetti: studio congiunto sulle ‘energie della trasformazione’

- di: Barbara Bizzarri
 

Lo studio “Verso la Società del Futuro: come vivremo, lavoreremo, ci relazioneremo e le energie della trasformazione”, realizzato da Edison e The European House - Ambrosetti e anticipato nell’ambito del 49° Forum di The European House - Ambrosetti in una conferenza stampa cui hanno partecipato Valerio De Molli, Managing Partner e CEO di The European House - Ambrosetti, Nicola Monti, Amministratore Delegato di Edison (nella foto), e Ferruccio Resta, Presidente MOST, Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, Presidente della Fondazione Bruno Kessler, Professore del Politecnico di Milano e componente dell’Advisory Board che ha supervisionato lo sviluppo della ricerca, evidenzia come l’energia, che ha sempre accompagnato ogni evoluzione della società, sia il fattore abilitante chiave per sostanziare il percorso verso una Società del Futuro in cui il raggiungimento di un pieno progresso sociale, culturale ed economico sotto l’egida di transizione ecologica, sostenibilità, uguaglianza inclusività possa diventare realtà: “Gli ultimi anni sono stati caratterizzati da uno “stato di crisi permanente”: dalla pandemia, all’invasione russa dell’Ucraina fino al ritorno dell’inflazione e alle diverse emergenze climatiche che hanno colpito il nostro Paese e tutta l’Europa, la parola crisi non è mai scomparsa dalle prime pagine dei giornali - ha commentato Valerio De Molli -.

Edison e The European House Ambrosetti: studio congiunto sulle ‘energie della trasformazione’

In questo quadro generale, è ancora più cruciale domandarci come sarà la Società del Futuro e quali prospettive di medio-lungo termine sarà capace di offrire ai suoi protagonisti. Da questo Studio, dal forte valore di indirizzo strategico e che porta a sistema le evidenze di una estensiva attività di ascolto dei protagonisti del cambiamento, quali i giovani e le imprese del Paese, emergono importanti messaggi positivi. Da un lato, la condivisione dell’opportunità legata alla transizione ecologica: 7 giovani su 10 e 6 imprese su 10 ritengono che sia la priorità per la Società del Futuro. Dall’altro lato, la fiducia nel ruolo dell’innovazione tecnologica in un contesto in cui 7 giovani su 10 vedono il digitale come parte integrante della loro quotidianità. Condivisione dell’obiettivo della transizione ecologica e fiducia nella tecnologia sono quindi la migliore risposta alla crisi permanente degli ultimi anni”.

L’analisi inaugura le celebrazioni del 140° anniversario della fondazione di Edison, la più antica società energetica europea che iniziò la propria attività a Milano nel dicembre 1883, dando avvio al processo di elettrificazione nel Paese e nel continente e ha l’obiettivo di promuovere una riflessione strategica rispetto alle evoluzioni che plasmeranno la Società del Futuro. Le imprese stanno affrontando il cambiamento: quasi il 50% delle aziende sta portando avanti investimenti e piani per declinare la transizione ecologica e per oltre il 60% l’innovazione tecnologica determinerà un incremento occupazionale, Il settore energetico, primo settore economico in Europa e in Italia per intensità degli investimenti (pari al 39% del valore aggiunto generato) è fondamentale per abilitare il progresso sociale ed economico che porterà alla Società del Futuro sostenendo nuove filiere produttive e promuovendo modelli di coinvolgimento diffuso e responsabile e una transizione ecologica sostenibile e sicura.

Attraverso un’analisi dei principali fattori di cambiamento, lo Studio ha identificato tre mega trend che impatteranno sullo sviluppo della Società fino al 2050: le dinamiche geopolitiche ed economiche globali, la demografia e l’evoluzione tecnologica. La tendenza in atto appare la ridefinizione degli scambi internazionali all’interno di una globalizzazione frammentata e divisa tra aree geografiche di competenza.  Il contesto demografico implica anche l’invecchiamento della popolazione: in Italia la popolazione over-65 è oggi il 23,5% del totale e potrebbe salire fino al 34,9% del totale al 2050.  L’accelerazione tecnologica è sempre più legata al processo di digitalizzazione. Nel periodo più recente l’accelerazione tecnologica è stata associata allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale generativa: ChatGPT è stata l’app che ha raggiunto più rapidamente i 100 milioni di utenti mensili, impiegando solo 2 mesi.

Per qualificare al meglio la concezione di futuro e la percezione delle priorità d’azione dell’Italia sono state realizzate due survey dirette agli attori chiave in questo processo di cambiamento, ovvero i giovani dai 16 ai 26 anni e le imprese del Paese. Dallo Studio si delinea con chiarezza il senso di opportunità derivato dai processi di cambiamento in atto: la transizione ecologica è oggi una priorità condivisa per 7 giovani su 10 e 6 imprese su 10. Per 6 imprese su 10, l’attenzione posta verso l’inclusione, la crescita economica, la tutela ambientale e la resilienza dei sistemi produttivi è al momento insufficiente. Inoltre, 7 giovani italiani su 10 pensano al futuro con incertezza: l’urgenza di agire per ridurre la distanza tra il futuro desiderato e il futuro realisticamente prospettato si traduce in impegno senso di responsabilità verso la comunità e il territorio3 giovani su 4 vedono nel ruolo del sistema pubblico un pilastro di riferimento per affrontare i prossimi anni.

La tecnologia ha ovviamente un ruolo chiave in questo processo di cambiamento: per oltre 7 giovani su 10 il digitale è parte integrante della quotidianità ed è un potente strumento di interazione sociale. Per guidare il cambiamento verso la «Società 5.0», che mette al centro il benessere dell’uomo tramite la convergenza tecnologica, occorre però un potenziamento del sistema educativo, con una maggiore focalizzazione sui temi di eticatecnologia sostenibilità oltre che sulle competenze tecniche.

In questo quadro multidimensionale, l’energia costituisce il fattore abilitante di gran parte dei paradigmi evolutivi presentati, e quindi dei benefici connessi. Guardando al 2050, emerge la progressiva affermazione di un modello di energia sostenibile, con il coinvolgimento diretto di tutti gli stakeholder pubblici e privati, collettivi ed individuali con impegni crescenti di dialogo strutturato, e il pieno sviluppo delle fonti rinnovabili, delle nuove tecnologie e dei servizi energetici e ambientali.

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