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Dl Anticipi, il provvedimento approda alla Commissione Bilancio della Camera

- di: Cristina Volpe Rinonapoli
 
Dl Anticipi, il provvedimento approda alla Commissione Bilancio della Camera

È ufficialmente iniziato l’iter parlamentare del decreto legge con “disposizioni urgenti in materia economica”, il cosiddetto Dl Anticipi, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 14 ottobre e pubblicato in Gazzetta ufficiale nella giornata di ieri.

Dl Anticipi, il provvedimento approda alla Commissione Bilancio della Camera

Il provvedimento è stato assegnato alla Commissione Bilancio della Camera dei deputati per l’esame in sede referente. L’annuncio è stato dato questa mattina in Aula dalla vicepresidente della Camera, Anna Ascani, all’apertura dei lavori di Montecitorio.

Il decreto, definito dal Governo come un intervento di natura finanziaria “ponte” in vista della legge di bilancio 2026, contiene una serie di misure urgenti su manutenzione infrastrutturale, investimenti pubblici, sostegno alle imprese e finanza internazionale.

I contenuti principali del decreto
Nel dettaglio, il Dl Anticipi interviene su vari fronti:

Prevede un rifinanziamento delle spese a favore di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) per l’anno 2025, con un incremento delle risorse destinate alla manutenzione straordinaria nell’ambito del contratto di programma – parte servizi;

Stabilisce l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore dell’Economic Resilience Action (ERA) Program della International Finance Corporation (IFC), con l’obiettivo di sostenere il settore privato ucraino durante e dopo il conflitto in corso e, allo stesso tempo, di rafforzare le potenzialità di intervento dell’IFC a beneficio delle imprese italiane impegnate nei processi di ricostruzione.

Il provvedimento si inserisce nel quadro più ampio della politica economica del Governo, che punta a sostenere la crescita attraverso il rilancio degli investimenti pubblici e l’efficienza della spesa, in attesa della presentazione della legge di bilancio prevista per la metà di novembre.

L’iter parlamentare
Con l’assegnazione alla Commissione Bilancio, presieduta da Giovanni Donzelli (FdI), prende dunque avvio la fase di esame tecnico del decreto. La Commissione avrà il compito di analizzare le singole disposizioni e di valutare l’impatto finanziario delle misure, prima di trasmettere il testo all’Aula per la discussione generale.
Il termine per la conversione in legge resta fissato a 60 giorni dalla pubblicazione, dunque entro la fine di dicembre 2025.

Nei prossimi giorni è atteso il calendario delle audizioni di rappresentanti del Ministero dell’Economia e delle Finanze, di Rfi, nonché delle principali associazioni d’impresa, che saranno chiamate a fornire elementi di approfondimento tecnico e valutazioni sull’efficacia delle misure contenute nel decreto.

Un provvedimento-ponte verso la manovra
Secondo fonti parlamentari, il Dl Anticipi rappresenta “un primo tassello operativo” delle politiche di bilancio 2026, destinato a garantire continuità ai cantieri infrastrutturali e a sostenere, nel breve periodo, alcuni capitoli di spesa strategici in attesa del varo della legge di bilancio.
La parte relativa agli investimenti infrastrutturali è considerata cruciale anche per evitare ritardi nella realizzazione delle opere finanziate dal Pnrr.

Parallelamente, la misura di contributo all’IFC rientra nell’azione di cooperazione economica internazionale promossa dal Governo italiano nei fori multilaterali, e conferma la linea di sostegno all’Ucraina attraverso strumenti di finanza privata e resilienza industriale.

Il quadro politico
L’esame del decreto in Commissione Bilancio si preannuncia serrato, con la maggioranza orientata a un’approvazione senza modifiche sostanziali e le opposizioni che chiedono un maggiore coinvolgimento del Parlamento nella definizione delle priorità di spesa.
Tra i temi destinati a emergere nel dibattito: la ripartizione territoriale dei fondi per la manutenzione ferroviaria, il monitoraggio delle risorse destinate ai progetti di investimento, e la necessità di una maggiore trasparenza nei contributi internazionali.

Il provvedimento sarà verosimilmente portato all’esame dell’Aula entro la metà di novembre, in modo da consentirne la conversione entro i termini di legge e senza sovrapposizioni con il percorso della manovra di bilancio.

Con la pubblicazione in Gazzetta e l’assegnazione alla Commissione Bilancio, il Dl Anticipi entra dunque nella fase decisiva del suo percorso parlamentare, segnando l’avvio della stagione economica autunnale di Montecitorio.

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