Dils: semestre record per investimenti immobiliari in Italia, transazioni a 6,3 miliardi di euro

- di: Barbara Bizzarri
 
I dati emersi dall’analisi del Team Research di Dils, uno dei principali operatori in termini di volumi transati nel mercato italiano, che nel corso del primo semestre 2022 ha intermediato operazioni pari al 33% del volume totale, sottolineano che il primo semestre del 2022 si conferma il migliore first half dall’inizio delle rilevazioni storiche da parte degli operatori del mercato, la cui media negli ultimi 10 anni si attestava a 3,5 miliardi di euro: settori trainanti sono stati gli uffici, transati con oltre due miliardi di euro in particolare a Roma e Milano, e la logistica, che hanno rappresentato oltre la metà degli investimenti totalizzati nei primi sei mesi dell’anno. Nel secondo trimestre del 2022 sono stati realizzati 2,9 miliardi di euro di investimenti nel settore immobiliare in Italia con un incremento del 51% rispetto al periodo corrispondente del 2021. Questo dato si somma ai 3,4 miliardi di euro del primo trimestre e porta il semestre a raggiungere un totale di 6,3 miliardi di euro oltre ad ulteriori 1,5 miliardi di euro circa di deal attualmente in corso di negoziazione con chiusura prevista entro la fine del mese attuale. Nel primo semestre del 2022, il mercato office letting a Milano ha registrato un assorbimento di 264 mila mq, totalizzando un valore record rispetto agli ultimi 10 anni. I volumi locati hanno recuperato pienamente il livello pre-pandemia, con ottime performance in tutti i submarket. Inoltre, è notevole l’incremento del numero delle locazioni direzionali di grandi dimensioni (più di 5 mila mq) rispetto ai quarter precedenti, evidenziando la significativa dinamicità della domanda da parte delle “big corporations”.

A Roma, il mercato del letting si rivela in continua ripresa dal 2020, seppur ancora lontano dal record del 2019, in parte anche a causa della limitata disponibilità di prodotto di qualità nei principali submarket. Tuttavia si registrano transazioni per circa 40 mila mq con un totale di oltre 94 mila mq nel primo semestre dell’anno, in crescita del 27% rispetto allo stesso periodo del 2021. Come atteso, la logistica continua a registrare investimenti con valori record: 1,2 miliardi di euro nel Q2, per un totale di 1,9 miliardi di euro nella prima metà dell’anno, che pesano il 30% sul totale investito in Italia. Il dato, in crescita di circa tre volte rispetto all’H1 2021, rappresenta un record assoluto per un primo semestre ed è stato raggiunto grazie alla chiusura di una solida pipeline di investimenti che include la più grande transazione di un singolo asset mai registrata in Italia. Inoltre, il living è diventato un settore consolidato dal punto di vista dell’interesse degli investitori, attraendo circa 700 milioni di euro nel primo semestre dell’anno e quasi raddoppiando i volumi rispetto allo stesso periodo del 2021. A Milano gli investitori continuano a manifestare interesse per il segmento Built to Rent: secondo i dati del Team Research di Dils, gli appartamenti destinati a raggiungere il mercato a breve e a medio termine sono pari a 6.300 a fronte di un mercato con un elevato potenziale. È inoltre importante rilevare alcuni trend del settore come il crescente interesse per gli alternative submarket del Purpose Built Student Accommodation, del co-living e del senior housing e per location secondarie, come ad esempio Firenze e Genova.

Dal punto di vista del mercato residenziale della compravendita, in Italia il numero di transazioni residenziali nel Q1 2022 ha registrato una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo del 2021 e una straordinaria performance di Milano con il 36% in più rispetto al Q1 2021. I volumi investiti nel retail durante il Q2 2022 sono stati pari a 200 milioni di euro, per un totale semestrale di oltre 380 milioni di euro, in netta ripresa rispetto al primo semestre del 2021, in cui gli investimenti erano stati di circa 180 milioni di euro. L’interesse degli investitori per questa asset class mostra una decisa ripresa anche dal punto di vista letting: il sentiment degli operatori è infatti positivo soprattutto in relazione alla sperimentazione di nuovi format di elevata qualità e di tipo esperienziale. Milano conferma il proprio ruolo di protagonista nel settore retail italiano, mentre i mercati di Roma e di Firenze evidenziano una ritrovata vivacità, spinta dalla decisa ripresa del settore turistico. Il CEO di Dils, Giuseppe Amitrano, ha così commentato il risultato dello studio: “Nei primi sei mesi dell’anno il mercato immobiliare italiano è cresciuto fino a raggiungere livelli record per volumi e interesse degli investitori. Abbiamo puntato sul ritorno in ufficio e le nostre previsioni sono risultate corrette, dato che i vecchi luoghi di lavoro si sono rivelati non più in linea con le nuove esigenze. In questo periodo si è dunque consolidato il trend che vede gli uffici come una delle asset class più importanti nel mercato immobiliare. La domanda è radicalmente cambiata, orientandosi verso la ricerca di spazi di nuova generazione, realizzati secondo i criteri ESG, ma soprattutto apprezza headquarters che siano concepiti per migliorare il benessere dei dipendenti ed attrarre i migliori talenti, vero asset delle aziende più votate all’innovazione. Dopo la forte resilienza degli investimenti nella prima metà dell’anno, è evidente il grado di crescente incertezza sui mercati nazionali e internazionali legato in particolare all’andamento di cap-rate e inflazione. Fattori che inevitabilmente stanno influenzando anche il settore immobiliare e ci portano ad avere un atteggiamento di cauta prudenza rispetto agli scenari di breve e medio periodo”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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