Niccolò Cusano, il Rettore Fabio Fortuna: "Nell’Ateneo esiste una complementarità tra strumenti innovativi e tradizionali"

- di: Redazione
 
I fattori che hanno decretato il successo dell’Università non statale Niccolò Cusano e che fanno prevedere per l’Ateneo la continuazione di un processo di crescita rapido, intenso e costante. Intervista con il Rettore dell’Ateneo, Prof. Fabio Fortuna.

Niccolò Cusano: intervista al Rettore, Fabio Fortuna

L’Università Niccolò Cusano lo scorso 10 maggio ha festeggiato il suo quindicesimo compleanno. In quest’arco di tempo ha registrato un processo di crescita rapido, intenso e costante. Quali le coordinate essenziali di questo processo e qual è oggi, in sintesi, l’offerta formativa dell’Ateneo?
In questi anni si sono concretizzati e continuano a materializzarsi intensi processi di crescita e sviluppo - originati da scelte al passo coi tempi e foriere di grandi soddisfazioni - in un Ateneo caratterizzato da un accentuato dinamismo costantemente alimentato dall’efficace combinazione di elementi tradizionali e innovativi. A tale proposito, si segnala che ulteriori e decisivi progressi si sono realizzati gradualmente e costantemente nei processi di modernizzazione e internazionalizzazione; ciò ha consentito di migliorare ulteriormente le condizioni operative attraverso un affinamento qualitativo e quantitativo delle attività realizzate.
L’offerta formativa si articola in 10 aree di riferimento (economica, ingegneristica, giuridica, psicologica, politologica, umanistica, sociologica, della comunicazione, della formazione e delle scienze motorie). Sono attivi 27 corsi di studio che, nella stragrande maggioranza dei casi, prevedono più indirizzi per un totale di 42 alternative tra cui scegliere. Esiste poi un’ampia offerta di corsi post - laurea e diploma costituita, rispettivamente, da Master, Corsi di perfezionamento e aggiornamento. Tali iniziative si collocano nell’ambito della formazione continua che, vista la notevole velocità di cambiamento del contesto ambientale, diventa sempre più necessaria per adeguare e migliorare conoscenze, capacità e competenze.

La Niccolò Cusano, nata come università telematica, ormai da anni affianca alle modalità tipiche della formazione a distanza quelle tradizionali. Ce ne può parlare?
Nell’Ateneo esiste un’indubbia complementarità tra strumenti innovativi e tradizionali che facilita l’organizzazione dello studio. Gli studenti, quindi, possono acquisire conoscenze e competenze in modo diversificato, con l’indiscutibile vantaggio di poter scegliere come, dove e quando studiare e con la proficua opportunità di prendere confidenza con gli strumenti telematici che dovranno sicuramente utilizzare in qualsiasi contesto lavorativo. L’esistenza di tre metodologie didattiche differenziate (telematico puro, telematico integrato e ‘blended’) consente ai discenti di scegliere quella più congeniale alle loro esigenze e preferenze. Al riguardo, segnalo il notevole successo della metodologia blended (mista), che prevede l’abbinamento tra attività in presenza e telematica; quest’ultima deve essere costantemente sviluppata dagli studenti attraverso l’utilizzo della piattaforma e-learning. Ciò sta determinando, in modo sempre crescente, l’incremento della capacità attrattiva esercitata dall’e-learning sui giovani unita alla possibilità di frequentare il campus e di affrontare in modo innovativo, personalizzato, più elastico e dinamico il percorso universitario.

Due punti cardine della Cusano: l’attività didattica e la centralità dello studente…
L’attività didattica è fondamentale per lo sviluppo di qualsiasi Università ed è destinata a costituirne sempre più fattore di successo; nel nostro Ateneo, per mia volontà condivisa da tutti gli organi di governo, è tenuta nella massima considerazione e va di pari passo con la ricerca. Le Università, come le scuole di ogni ordine e grado, non esisterebbero se non ci fossero gli studenti: è un’affermazione scontata, assolutamente incontestabile, ma spesso ci si dimentica di tenerne conto. Le nuove generazioni non sono migliori o peggiori delle precedenti, ma semplicemente differenti e inserite in un contesto condizionato dal sempre più rapido progresso tecnologico, da estremo dinamismo e notevole complessità: è indispensabile dar loro la possibilità di sprigionare le potenzialità acquisite nel proprio percorso formativo, senza dover necessariamente allontanarsi e cercare fortuna all’estero. Il docente universitario deve qualificarsi non soltanto in base alla sua attività scientifica ma anche in relazione alle sue capacità didattiche e, soprattutto in momenti difficili per i giovani - come quelli che stiamo attraversando - deve costituire per gli studenti un punto di riferimento costante che va ben oltre la natura di semplice veicolo di trasmissione delle conoscenze e competenze disciplinari. È sempre stato mio desiderio e continua ad esserlo il fatto che nella nostra Università questi concetti siano tenuti ben presenti dai professori e dai ricercatori che hanno incarichi d’insegnamento e, più in generale, da coloro che sono responsabili della didattica.

In questo contesto si inquadra il vostro impegno sulle borse di studio totalmente gratuite…
Il Consiglio di amministrazione, per il nono anno consecutivo, ha concesso numerose borse di studio gratuite che hanno consentito a studenti neodiplomati di iscriversi al percorso ‘blended’ con la prospettiva di conseguire la laurea triennale e magistrale senza pagare la retta per l’intera frequenza. L’iniziativa, di indubbia valenza sociale, ha facilitato l’accesso allo studio universitario anche a giovani che, in alcuni casi, non avrebbero potuto permetterselo. Visti i brillanti risultati e l’elevato grado di soddisfazione degli studenti verrà replicata anche per l’anno accademico 2021-2022 con 180 borse di studio.

Vantate a Roma un Campus di circa 54mila metri quadrati, immerso in più di 6 ettari di area verde al cui interno operano Radio Cusano Campus e Cusano Italia Tv…
All’interno della struttura opera, con successo sempre crescente, Radio Cusano Campus - che trasmette sugli 89,100 in FM e nel resto della Penisola su altre frequenze - alla quale hanno libero accesso gli studenti iscritti all’Università che spesso partecipano al ricco e affascinante palinsesto. Quest’ultimo si articola in programmi di attualità, economia, politica, letteratura, psicologia, giustizia, cinema, accomunati dalla caratteristica di avere contenuti culturali che vengono illustrati da giornalisti della radio e della tv, docenti della Niccolò Cusano e di altri Atenei, studenti del Campus e autorevoli ospiti chiamati in diretta a esprimere le loro opinioni.
Si tratta, quindi, di un’emittente che funziona in piena armonia con le finalità istituzionali dell’Ateneo; parla della vita nel Campus, dei suoi protagonisti e offre spazio anche a tutti coloro che, in qualche modo, vogliono dare il loro contributo di idee al nostro Paese. Con grande orgoglio, voglio sottolineare che interviste e contenuti vengono spesso citati negli articoli dei più importanti quotidiani nazionali; questo è un risultato che testimonia la notevole competenza, l’elevata professionalità e la non comune dedizione che caratterizzano tutti coloro che operano al suo interno.
La bellissima e prestigiosa idea della radio ha fatto nascere la volontà di arricchire le fonti di comunicazione sfociando nella creazione di Cusano Italia TV che trasmette sul canale 264 del digitale terrestre. Si tratta di una televisione che vuole offrire una costante informazione a telespettatrici e telespettatori, permeandola, come già è avvenuto per la radio, di elementi di originalità nell’osservazione dei fatti politici, economici, sociali, culturali, ecc. di maggior interesse. Di grande interesse e potenzialità, inoltre, risulta il quotidiano online TAG24, che costituisce uno strumento informativo destinato a costituire sempre di più un riferimento per coloro che seguono costantemente i flussi d’informazione relativi all’attualità politica, culturale, economica, sportiva…

Capitolo internazionalizzazione, su cui puntate molto.
La nostra offerta formativa, orientandosi verso l’ormai irrinunciabile internazionalizzazione, si sta ampliando ulteriormente attraverso la predisposizione di Corsi di laurea e Master in lingua inglese che consentono di offrire un’ulteriore opportunità di scelta agli studenti e contribuiscono a creare le condizioni per allargare l’orizzonte operativo a Paesi europei ed extraeuropei, come già sta avvenendo in Inghilterra, Francia e Spagna. Del resto, è incomprensibile, visti gli imprescindibili processi di integrazione europea e di globalizzazione, l’atteggiamento remissivo e il disinteresse delle Università italiane ad estendersi all’estero, soprattutto considerando il fenomeno di opposta natura che da tempo si sta realizzando in Italia attraverso l’apertura di numerose ramificazioni di Atenei stranieri. Continuano a svilupparsi e ampliarsi contatti con Università italiane e straniere che hanno consentito di definire proficui rapporti di collaborazione; particolare impulso e sviluppo ha avuto il Progetto Erasmus plus con ampia partecipazione di studenti e docenti che possono spostarsi in modo sempre più agevole, grazie agli accordi intercorsi con numerosissime Università europee ed extraeuropee.

In sinergia con i temi di cui abbiano parlato c’è quello, altrettanto cruciale e assolutamente fondamentale, della ricerca. Qual è l’impegno dell’Ateneo su questo fronte?
Sin dalle sue origini, con intensità notevole e costante, l’Università Niccolò Cusano si è impegnata nel potenziamento dell’attività scientifica e l’attività di ricerca costituisce da sempre il cuore pulsante e l’elemento fondamentale per lo sviluppo e la sua crescita. La ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica rappresentano le leve fondamentali per la ripresa dei nostri Atenei e del nostro Paese; il problema fondamentale è stato sempre rappresentato dalla limitatezza delle risorse pubbliche destinate ad essere investite in questi settori. Siamo però a un punto di svolta rappresentato dalle possibilità che si dischiudono con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ndr); la progettualità nell’ambito della ricerca finalmente potrà trovare adeguato sviluppo a condizione che sia realizzata con qualità e nel rispetto dei tempi previsti.
Tra i numerosi progetti di ricerca segnalo che l’Ateneo ha vinto - insieme ad altri 6 Atenei di Paesi appartenenti alla UE - un bando finalizzato alla definizione e promozione di un nuovo concetto di Università Europea che, riunendo al suo interno le nuove generazioni di differenti Paesi, dovrà essere in grado - operando nell’ambito di culture e lingue diverse - di migliorare la qualità, le prestazioni e la competitività internazionale delle università attraverso percorsi didattici innovativi.
In particolare, tale progetto denominato Athena (Advanced Technology Higher Education Network Alliance) ha consentito la costituzione di un consorzio che mira a fornire un’istruzione d’eccellenza e un impatto positivo sulla ricerca. Inoltre, ha l’obiettivo di migliorare le possibilità occupazionali dei giovani e di favorire la loro interazione a livello nazionale ed europeo, integrando risorse e punti di forza di tutte le Università coinvolte.
La finalità fondamentale e ambiziosa soprattutto nei tempi di attuazione - che è anche il risultato a cui tende ogni attività del consorzio - è la creazione di una Università europea, che possa essere operativa entro il 2023.
Vorrei inoltre evidenziare che l’Ateneo, attraverso la Fondazione Università Niccolò Cusano per la ricerca medico-scientifica, svolge attività di grande rilevanza, dedicandosi al campo biomedico e diagnostico attraverso il centro di ricerca all’interno dell’Ateneo, dotato di macchinari tecnologicamente avanzati.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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