Blinken a Roma per il quintetto sulla Siria: focus sulla crisi post-Assad

- di: Cristina Volpe Rinonapoli

09/01/2025

La crisi siriana torna al centro della diplomazia internazionale. Oggi, a Villa Madama, si terrà la riunione del “quintetto” sulla Siria, convocata dal ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani. Tra i partecipanti, il segretario di Stato americano Antony Blinken, i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Gran Bretagna, e il nuovo Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Kaja Kallas.
La riunione si svolge in un contesto particolarmente delicato: lo scorso 8 dicembre, il regime di Bashar al-Assad è stato rovesciato da un’insurrezione islamista guidata da Al Jolani, leader dell’organizzazione jihadista Hayat Tahrir al-Sham. Gli equilibri precari e l’avanzata delle forze ribelli hanno spinto la comunità internazionale a intensificare gli sforzi diplomatici per evitare una nuova spirale di violenza.

Blinken a Roma per il quintetto sulla Siria: focus sulla crisi post-Assad

Il viaggio di Blinken in Italia era stato messo in dubbio dopo l’annullamento della visita del presidente Joe Biden, che ha scelto di restare negli Stati Uniti per monitorare l’emergenza incendi nella contea di Los Angeles. Tuttavia, fonti diplomatiche confermano che Blinken ha mantenuto la sua agenda, sottolineando l’importanza strategica del vertice.

Il segretario di Stato americano arriverà a Roma nel pomeriggio, portando con sé le linee guida di Washington per affrontare la crisi siriana. Gli Stati Uniti puntano a costruire un nuovo assetto politico che garantisca la stabilità della regione e contrasti l’espansione delle cellule estremiste.

Le priorità del quintetto

La riunione del quintetto sarà incentrata su tre obiettivi principali:

1. Gestione della transizione politica: definire un percorso condiviso per stabilire un governo inclusivo in Siria, con il sostegno delle Nazioni Unite.

2. Assistenza umanitaria: affrontare l’emergenza dei profughi e garantire l’accesso degli aiuti internazionali alle aree più colpite dal conflitto.

3. Sicurezza regionale: rafforzare il coordinamento tra gli alleati per prevenire la diffusione del terrorismo e contenere le tensioni nei Paesi vicini, come Iraq e Turchia.

Il ruolo dell’Europa e la missione di Tajani

Con l’ingresso di Kaja Kallas come Alto Rappresentante Ue, l’Europa cerca di rilanciare la propria leadership nelle crisi internazionali. La presenza di Tajani, che si recherà personalmente in Siria nei prossimi giorni, testimonia l’impegno italiano nel guidare il dialogo e facilitare un accordo tra le parti.

La settimana scorsa, i ministri degli Esteri di Francia e Germania, Jean-Noel Barrot e Annalena Baerbock, hanno già aperto un canale diretto con Al Jolani a Damasco. Una scelta controversa, ma necessaria per comprendere le intenzioni del nuovo leader e valutare le possibilità di una transizione pacifica.

Le incognite sul futuro della Siria

Nonostante l’impegno internazionale, la situazione sul campo resta altamente instabile. Il rovesciamento di Assad ha lasciato un vuoto di potere che rischia di alimentare nuove rivalità interne e intensificare le pressioni esterne.

Per Blinken e gli altri partecipanti al quintetto, la sfida sarà trovare un equilibrio tra fermezza e dialogo, costruendo le basi per una stabilità duratura senza sacrificare i diritti umani e la sicurezza globale.

Il vertice di oggi rappresenta un passo cruciale per delineare la strategia comune, ma il cammino verso la pace in Siria appare ancora lungo e pieno di ostacoli.

Tags: blinken, roma, esteri, siria, assad

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