• Tutto con Bancomat. Scambi denaro, giochi ti premi.
  • Esprinet molto più di un distributore di tecnologia
  • Fai un Preventivo

L'FMI vede la fine della crisi: scendono le stime su contrazione PIL mondiale

- di: Emanuela M. Muratov
 
L'FMI vede la fine della crisi: scendono le stime su contrazione PIL mondiale
Primi segnali di ripresa inducono il Fondo Monetario Internazionale a mostrare un cauto ottimismo, un anno dopo l'inizio della crisi determinata dalla pandemia. Secondo l'istituto di Washington, la crescita globale nel 2021 dovrebbe raggiungere il 5,5%, con una revisione al rialzo di 0,3 punti percentuali rispetto alla stima precedente, che risale all'ottobre scorso. Stando all'FMI, a corroborare l'ottimismo c'è anche il dato sul PIL mondiale che dovrebbe limitare la sua contrazione al 3,5%, conseguenza di una ripresa che, nella seconda metà dell'anno, è stata migliore di quanto si era previsto.

In ottobre l'FMI aveva calcolato un calo del 4,4%. Tuttavia, l'andamento della zona euro, dell'India, del Giappone, degli Stati Uniti e perfino della Turchia ha superato le aspettative, grazie a un rimbalzo dei consumi e ad un " aggiustamento al telelavoro" dal terzo trimestre 2020.
Sono tre le ragioni principali che spiegano questo rinnovato ottimismo, innanzitutto l'inizio delle campagne di vaccinazione - partite da dicembre in alcuni Paesi - suggerisce un ritorno alla normale attività. In secondo luogo, il Fondo Monetario Internazionale ritiene che "l'economia sembra essersi adattata, nel tempo, al declino delle attività che richiedono interazioni fisiche".
Infine, diversi Paesi ricchi, come Stati Uniti e Giappone, a dispetto dei deficit, hanno continuato, alla fine del 2020, a sostenere la loro economia.

Un altro segnale incoraggiante viene dai Paesi Bassi, dove l'agenzia governativa per l'analisi della politica economica (Bureau for Economic Policy Analysis) ha dichiarato lunedì che il commercio mondiale di beni e merci è tornato al livello pre-pandemico nel novembre 2020.
"In alcuni casi" - si legge in un rapporto dell'agenzia olandese -  "i trasferimenti di denaro alle famiglie hanno incrementato la spesa dei consumatori". Ma l'istituto mostra preoccupazione per un aumento dei fallimenti non appena scaduti i piani di sostegno. Secondo i suoi calcoli, il tasso di fallimenti è diminuito in tredici Paesi ricchi, nonostante la crisi, dall'inizio della pandemia.
Il FMI resta comunque prudente nelle sue previsioni, non potendo escludere delle variabili: una possibile mutazione del Coronavirus, un rallentamento delle campagne di vaccinazione o una prematura austerità di bilancio in alcuni Paesi, che rallenterebbero la ripresa.

Comunque Ie economie dei Paesi ricchi stanno per riguadagnare rapidamente i livelli di attività pre-pandemica con massicci salvataggi. "La comunità internazionale dovrebbe anche lavorare a stretto contatto per migliorare l'accesso di tutti i Paesi ai vaccini", insiste comunque l'FMI.
Secondo uno studio della Camera di commercio internazionale, la carenza di vaccini nei Paesi poveri potrebbe costare all'economia mondiale fino a 9,2 trilioni di dollari (circa 7,6 trilioni di euro), quasi la metà dei quali riguarderebbero i Paesi ricchi.

Come sottolineato, lunedì scorso, dal direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Il nazionalismo dei vaccini" - ha detto - "può servire a obiettivi politici a breve termine, ma è nell'interesse economico a medio e lungo termine di ogni nazione sostenere l'equità del vaccino".
Notizie dello stesso argomento
Trovati 102 record
Pagina
3
12/12/2025
Mercosur-Ue, sprint finale: il vertice che può chiudere 25 anni
Il 20 dicembre a Foz do Iguaçu i leader del Mercosur puntano a chiudere l’accordo con l’Ue...
12/12/2025
Tuvalu verso l’Australia: inizia il fenomeno dei migranti del clima
I primi cittadini di Tuvalu arrivano in Australia con un visto climatico permanente. Come ...
12/12/2025
Wall Street, Dow e S&P record, Nasdaq giù. Asia, rialzo cauto
Chiusura contrastata di Wall Street ieri sera con Dow e S&P 500 solidi e Nasdaq in frenata...
12/12/2025
Messico, dazi fino al 50% su Cina e Asia: mercati in allarme
Il Messico introduce dazi fino al 50% su oltre 1.400 prodotti importati da Cina e Asia sen...
11/12/2025
Premio Bancor 2025: Draghi e Beddoes, quando rigore fa rima con futuro
Con il patrocinio di Banca Ifis, il Premio Bancor 2025 celebra Mario Draghi e Zanny Minton...
11/12/2025
Oracle e la paura bolla Ai scuotono Wall Street
Oracle delude con i conti, crollano i titoli tech e Bitcoin scende sotto 90.000$: analisi ...
Trovati 102 record
Pagina
3
  • Con Bancomat, scambi denaro, giochi e ti premi.
  • Punto di contatto tra produttori, rivenditori & fruitori di tecnologia
  • POSTE25 sett 720