Covid-19, Arcuri: "Il vaccino sarà decisivo per battere il virus"

- di: Redazione
 
La situazione legata ai contagi da Coronavirus in Italia rimane molto grave, nonostante un lieve miglioramento registrato per quanto riguarda la crescita dei casi in questa settimana e il primo calo delle terapie intensive dall'inizio della cosiddetta "seconda ondata". Rimane però troppo alto il numero dei decessi, ancora una volta sopra gli 800 per giovedì 26 novembre.

Il commissario per l'emergenza contro il Covid-19, Domenico Arcuri, ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa
e ha chiarito che le misure restrittive da sole non potranno permetterci di voltare pagina. Per superare questa tragica fase ci sarà bisogno solamente di una cosa.

"Per sconfiggere il virus c'è bisogno del vaccino" - ha spiegato Arcuri - "la sua distribuzione rappresenterà il momento decisivo in modo da girare definitivamente questa triste pagina e renderla solamente parte del nostro passato". Proprio il commissario ha ricevuto l'incarico di preparare la distribuzione del vaccino, nella speranza che i diversi prototipi che stanno terminando le fasi di sperimentazione siano disponibili il prima possibile.

Arcuri ha sottolineato che "la curva dei contagi si sta finalmente raffreddando se non addirittura congelando, visto che oggi il numero di persone ricoverate è nuovamente inferiore. Abbiamo anche visto un calo delle terapie intensive, dimostrazione che le misure messe in piedi dal Governo provocano gli effetti sperati: questi numeri ci confortano sulle decisioni fatte e mostrano che gli italiani sono responsabili. Il virus circola ancora e non è sconfitto, la conclusione di questa emergenza è ancora lontana ma ciò che ci circonda ci sta dando qualche conforto".



Il 2 dicembre sarà il ministro Speranza a presentare il piano vaccinazioni in Parlamento, con l'obiettivo di approvarlo in tempi rapidi. Arcuri intanto ha parlato del periodo delle festività natalizie: "Non vanno commessi gli errori fatti in tempi recenti, dobbiamo tenere alta la guardia per noi e per i nostri cari. Le scuole? Tenerle chiuse è difficile e doloroso, dobbiamo discuterne e capire come evitare una nuova risalita dei casi".

In ultimo, il commissario ha parlato dell'efficacia dell'app Immuni: "Abbiamo superato i 10 milioni di download ma non ha riscontrato i risultati sperati in termini di tracciamento dei contagi. Credo sia uno strumento importante ma per il suo funzionamento, va usato bene".
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