Coldiretti, battaglia per l’etichettatura dei cibi

- di: Barbara Bizzarri
 
La richiesta di chiarezza sull’origine degli alimenti incontra un consenso straordinario tra gli italiani: ben il 91% desidera etichette semplici e trasparenti, che indichino chiaramente la provenienza di tutti gli ingredienti. È quanto emerge dal rapporto Coldiretti/Censis, presentato durante il Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione organizzato a Villa Miani, Roma, in collaborazione con The European House - Ambrosetti.

Coldiretti, battaglia per l’etichettatura dei cibi

Questo desiderio di conoscenza, che ormai rappresenta un valore cardine nella cultura alimentare del Paese, nasce anche dalla crescente consapevolezza del fenomeno dell’italian sounding: etichette che evocano l’italianità, ma nascondono prodotti di origine estera. Più della metà degli italiani (53%) ha ammesso di aver consumato inconsapevolmente un prodotto credendo fosse italiano, per poi scoprire che non lo era.
Una petizione popolare per la trasparenza

A fronte di questa esigenza diffusa, la Coldiretti ha promosso una petizione per una legge europea che renda obbligatoria l’indicazione dell’origine degli ingredienti su tutti gli alimenti. La raccolta firme punta a raggiungere un milione di adesioni, con l’obiettivo di contrastare l’inganno dei cibi stranieri camuffati da prodotti italiani, proteggere la salute dei consumatori e sostenere il reddito degli agricoltori italiani.
L’attuale normativa europea, che consente di "italianizzare" prodotti stranieri attraverso trasformazioni minime effettuate sul territorio nazionale, è considerata una delle cause principali del problema.
Una sentenza a supporto della trasparenza

A supportare questa battaglia, una recente sentenza della Corte dei Conti Europea ha evidenziato la necessità di rafforzare il quadro giuridico dell’UE in materia di etichettatura alimentare. La Corte ha sottolineato l’urgenza di colmare le lacune normative per garantire ai consumatori maggiore trasparenza e la possibilità di compiere scelte consapevoli.
Dove firmare

La proposta di legge può essere sottoscritta nei mercati contadini di Campagna Amica, nelle sedi territoriali della Coldiretti e anche online. L’iniziativa mira non solo a tutelare i consumatori italiani, ma a creare un precedente importante a livello europeo per un’alimentazione più trasparente e sicura.

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