CNA, allarme bollette per le PMI: "Nel 2024 allargamento forbice su prezzi energetici con Europa ed Energivore"

- di: Barbara Bizzarri
 

La rilevazione realizzata dalla CNA sull’andamento dei prezzi dell’energia nel 2023 sottolinea la disparità del costo dell’energia elettrica che le micro e piccole imprese italiane continuano a pagare rispetto competitor europei e delle grandi imprese energivore nazionali, anche se il gap nel 2023 si è in parte ridotto per effetto dei sussidi erogati per contrastare il caro-energia. Ma le agevolazioni sono state cancellate a inizio anno e pertanto il 2024 vedrà un nuovo ampliamento della forbice sui prezzi energetici. Rispetto ai picchi del 2022, il peso delle bollette è diminuito ma rimane uno svantaggio competitivo per le piccole imprese che sono le più penalizzate, anche in presenza di alcune misure di sostegno come la sospensione degli oneri generali di sistema nella prima parte dell’anno scorso.

CNA, allarme bollette per le PMI: "Nel 2024 allargamento forbice su prezzi energetici con Europa ed Energivore"

“I costi dell’energia elettrica - afferma il Presidente Nazionale di CNA, Dario Costantini - continuano a rappresentare una emergenza per micro e piccole imprese che richiede una riforma strutturale della composizione della bolletta per favorire una distribuzione più equa degli oneri generali di sistema, trasferendoli sulla fiscalità generale. Inoltre occorre rivedere i criteri per l’accesso alle agevolazioni tariffarie oggi riservate in via esclusiva alle imprese energivore. Da tempo CNA propone di introdurre il criterio dell’incidenza della spesa energetica sul bilancio aziendale così consentire anche alle PMI ad alta intensità energetica di poter accedere ai benefici tariffari”.

“I costi energetici penalizzano le piccole imprese - prosegue Costantini - è quindi necessario favorire l’autoproduzione da fonti rinnovabili per abbassare le bollette. Il programma Transizione 5.0 è uno dei pilastri per intervenire in modo concreto e per questo dovranno essere previsti meccanismi coerenti agli obiettivi, evitando barriere e ostacoli alla platea delle micro e piccole imprese che rappresentano il 99% del tessuto produttivo e sono un importante motore dello sviluppo economico”.

Le imprese nella fascia di consumo fino a 20 MW l’anno hanno pagato l’energia elettrica il 14% in più della media europea (407 euro a MW contro 356 euro nell’UE) con punte del 40% rispetto alla Francia e di quasi il 50% in confronto allo stesso livello di consumi di un’azienda spagnola. Nella classe di consumi tra 20 e 500 MW l’anno il differenziale scende al 13,5% fino ad azzerarsi per le imprese energivore (oltre 150mila MW).

Resta rilevante la sperequazione tra piccole imprese e quelle con consumi elevati. Una micro impresa infatti ha pagato l’energia elettrica il doppio di una energivora (407 euro rispetto a 198) e con l’azzeramento dei sostegni nel 2024 il differenziale è destinato a tornare a livelli insostenibili. La notevole differenza riflette la struttura della bolletta che penalizza le piccole. Il costo dell’energia utilizzata da un’impresa con consumi fino a 2mila MW è inferiore al 60% del costo complessivo finale mentre per una energivora l’energia consumata rappresenta l’82,5% della bolletta. Una situazione in miglioramento rispetto al periodo pre-covid, quando l’incidenza della componente energia non arrivava al 30% della bolletta delle piccole imprese. Gli oneri generali di sistema pesano per 12 miliardi di euro l’anno e circa la metà gravano sulle PMI che finanziano in larga parte anche le agevolazioni a favore delle energivore per altri 1,2 miliardi.

Notizie dello stesso argomento
Trovati 74 record
Pagina
2
10/01/2025
Iren sale ufficialmente al 52,77% del capitale sociale di EGEA Holding
10/01/2025
Le imprese italiane si trovano ora ad affrontare un ulteriore aumento dei costi del gas na...
10/01/2025
Il Manifesto dell’Identità Commerciale di Confcommercio spiega quale ruolo per il commerci...
10/01/2025
Il gruppo italiano Prada sta considerando l’acquisizione di Versace, attualmente di propri...
10/01/2025
La Delfin della famiglia Del Vecchio continua a consolidare la sua posizione strategica ne...
10/01/2025
Il Bonus anziani 2025 rappresenta una delle principali misure sociali introdotte dal gover...
Trovati 74 record
Pagina
2
Il Magazine
Italia Informa n°6 - Novembre/Dicembre 2024
Newsletter
 
Iscriviti alla nostra Newsletter
Rimani aggiornato su novità
eventi e notizie dal mondo
 
Tutti gli Articoli
Cerca gli articoli nel sito:
 
 
Vedi tutti gli articoli