Wall Street in calo
La seduta di lunedì a Wall Street si è chiusa in tono negativo: il Dow Jones Industrial Average ha perso lo 0,89%, fissandosi a 47.289,36 punti; il Nasdaq Composite ha ceduto lo 0,38% chiudendo a 23.275,92 punti, mentre l’S&P 500 ha lasciato sul terreno lo 0,53%, chiudendo a 6.812,67 punti. (dati riferiti al 1° dicembre 2025)
Il calo arriva dopo una settimana volatile e un mese di novembre particolarmente movimentato: ora gli investitori guardano con attenzione ai prossimi dati economici statunitensi e alle prossime mosse di Federal Reserve (Fed).
Dollaro debole, ma Euro e Yen guardano avanti
Secondo un report di analisti finanziari il dollaro ha continuato a indebolirsi nei giorni scorsi, condizionato dall’attesa di possibili riduzioni dei tassi da parte della Fed.
Contemporaneamente, in Asia, il Japanese yen si è rafforzato: lo yen tratta attorno a 155,5 per dollaro, grazie a commenti del governatore della banca centrale giapponese che lasciano intravedere una possibile stretta monetaria.
Aperture Asiatiche: Nikkei in rialzo, Shanghai debole, Hong Kong positiva
La seduta asiatica si presenta mista. In Giappone, la borsa di Nikkei 225 apre in rialzo: il mercato tenta un rimbalzo dopo la debolezza della vigilia, sospinto dal rafforzamento dello yen.
In Cina, invece, le borse partono in calo: l’Shanghai Composite segna un -0,14%, e l’Shenzhen Composite un -0,18%.
Più ottimista l’avvio per Hang Seng Index di Hong Kong, che apre con un +0,63% circa: segno che qualche investor rialzista rimane vigile, puntando su stimoli economici cinesi o su stabilizzazione globale.
Cosa pesa sui mercati: Fed, tassi, criptovalute & tensioni globali
L’atmosfera sui mercati resta incerta: da una parte cresce il dibattito su potenziali tagli dei tassi da parte della Fed, dall’altra l’attenzione è alimentata da segnali di debolezza in certi settori — come le criptovalute, con cali significativi che hanno travolto anche alcuni titoli legati al mondo crypto.
In Asia, la spinta al rafforzamento dello yen e la prospettiva di un rialzo dei tassi da parte della banca centrale giapponese gettano ombre su asset più rischiosi e su valute legate al dollaro.
Uno sguardo all’Europa: contagiata da Wall Street
I listini europei hanno aperto in rosso insieme a Wall Street: piazze come Milano, Francoforte, Parigi e Londra arrancano, incertezza e cautela prevalgono, in attesa di segnali chiari da oltreoceano.
Un avvio di dicembre tra nervosismo e opportunità
Il 2 dicembre si apre con un mix di timori e spunti potenzialmente interessanti: Wall Street debole, dollaro in calo, yen più forte e Borse asiatiche che virano in direzioni diverse. Il mercato sembra oscillare tra timore di una nuova frenata globale e speranza per decisioni accomodanti da parte della Fed. Resta alta la volatilità — per chi sa leggere i segnali, forse non mancano opportunità.