CDP, Housing Sociale: a Modena l'ex caserma Sant'Eufemia diventa residenza universitaria

- di: Barbara Bizzarri
 
Al via i lavori per trasformare l’ex Caserma dei Carabinieri Sant’Eufemia in una residenza per studenti universitari, ricercatori e dottorandi fuori sede, un progetto di recupero dell’edificio coerente con il Piano Strategico 2022-2024 di CDP e, in particolare, con le priorità di intervento individuate dalla Linee Guida Strategiche Settoriali relative alle infrastrutture sociali.

CDP: l'ex caserma Sant'Eufemia diventa residenza universitaria

“La carenza della disponibilità di alloggi per studentesse e studenti universitari è un problema particolarmente sentito e che richiede risposte immediate e lungimiranti - è stato il commento del Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro - Per questo motivo siamo molto grati alla Fondazione di Modena per il suo ruolo fattivo nella definizione e nella gestione di questo importante progetto a favore della comunità studentesca. Analogamente, rimane il nostro impegno per accrescere al massimo l'offerta abitativa delle nostre città universitarie, come testimonia l'assidua partecipazione a tutti i bandi per l'edilizia residenziale universitaria, anche in collaborazione con il Comune di Modena, la Fondazione Collegio San Carlo e la Regione Emilia-Romagna”.

L’operazione vede il coinvolgimento di Fondazione di Modena, Comune di Modena e di InvestiRE SGR, gestore del Fondo Emilia-Romagna Social Housing, operativo dal 2012 con una dotazione di circa 65 milioni di euro e principale veicolo a supporto dell’housing sociale nel territorio regionale con sette proprietà e ulteriori progetti di sviluppo in portafoglio. All’iniziativa partecipa inoltre UniCredit Spa, quotista del fondo FERSH che, con questa ed altre iniziative come il Motor Valley Accelerator, amplia gli ambiti e le forme di intervento a supporto della crescita economica e sociale dell’area, in fattiva sinergia con i principali attori del tessuto produttivo e istituzionale, a conferma del forte radicamento e dell’attenzione allo sviluppo dei territori dove opera attraverso ecosistemi coesi ed orientati.

Al progetto contribuisce il Fondo Investimenti per l’Abitare, gestito da CDP Immobiliare SGR del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti e principale sottoscrittore del fondo FERSH, insieme a Fondazione di Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Cassa di Risparmio di Rimini.
“Gli interventi di rigenerazione urbana sono tra gli investimenti che producono un maggiore impatto sociale soprattutto quando, come nel caso del progetto Student Housing Sant’Eufemia, sono accompagnati da iniziative di innovazione sociale quali lo sviluppo di servizi e modelli collaborativi che soddisfino i bisogni delle comunità̀ - afferma Paolo Cavicchioli, Presidente della Fondazione di Modena - Siamo giunti a questo considerevole risultato attraverso un percorso condiviso tra enti e istituzioni, sviluppato nell’ottica di una collaborazione costruttiva a servizio dei giovani, del nostro Ateneo e della comunità”. La rigenerazione urbana, è infatti un concetto molto caro alla Fondazione di Modena: in questo caso, si tratta infatti del recupero architettonico di un immobile in pieno centro storico, in via S. Eufemia 25, che versava in stato di abbandono dal 2006, anno della dimissione della Caserma dei Carabinieri. Già conclusasi la fase di lavori preliminari di demolizione selettiva, la riqualificazione dello stabile, al via entro fine anno, ha l’ambizioso obiettivo di realizzarsi entro il prossimo anno accademico.

Il progetto sociale che verrà sviluppato al pianterreno dell’immobile, per il quale è stato predisposto un protocollo d’intesa che coinvolge Fondazione di Modena, Fondazione Collegio San Carlo, Fondazione Social Housing e Investire SGR, prevede la realizzazione di uno spazio multifunzionale dedicato sia agli studenti che ai giovani professionisti in cui fondere studio, co-working, socialità e spettacolo all’interno del quale l’aspetto accademico e quello lavorativo possano convivere, mettendo in comune idee e progettualità per sviluppare sinergie con l’obiettivo di rendere il cortile interno dell’ex Caserma Sant’Eufemia uno spazio aperto alla città.
Il Presidente di Cassa Depositi e Prestiti, Giovanni Gorno Tempini, ha dichiarato: “Questa iniziativa conferma l’impegno di CDP a favore dei territori e delle comunità locali, per contribuire alla realizzazione dei loro progetti di sviluppo e di rigenerazione urbana. Il progetto presentato oggi va esattamente in questa direzione e, al tempo stesso, testimonia come il settore dell’istruzione sia un motore e un volano importante di trasformazione delle città in chiave inclusiva e sostenibile”.

L’iniziativa prevede anche la promozione di un concorso di idee destinato a giovani architetti under 40, iscritti all’albo degli architetti, con sede a Modena e provincia: l’intento è raccogliere proposte architettoniche e digitali per valorizzare al meglio gli spazi comuni della futura residenza universitaria. Una commissione composta da Investire, Fondazione di Modena e Fondazione Housing Sociale avrà il compito di selezionare le prime tre idee più meritevoli: “Il progetto di recupero della ex Caserma Sant’Eufemia è una grande opportunità per la città di Modena. Finalmente dopo anni chiusura, l’edificio riaprirà le sue porte per accogliere attività dedicate ai giovani studenti e, inoltre, la riqualificazione della corte interna restituirà uno spazio aperto alla città e alla sua comunità - ha confermato la Soprintendente Alessandra Quarto - Lodevole è la promozione del concorso di idee che favorirà la partecipazione attiva di giovani architetti e che, di fatto, costituisce una parte fondamentale della professione e una occasione di emersione di giovani professionisti”.

“Con questo intervento - ha evidenziato il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli - si continua a dare risposta all’importante domanda abitativa temporanea soprattutto di studenti fuori sede che la città vuole accogliere fornendo loro l’opportunità di costruire un percorso di studio, di lavoro e di vita . È una delle priorità che abbiamo indicato per Modena Città Universitaria, il processo delineato con l’accordo tra Comune e Unimore e inserito dall’Amministrazione nel Pug e nel Pums, e che abbiamo sostenuto anche con la definizione in Consiglio comunale di linee guida per le residenze temporanee, aperte a studenti, ricercatori e lavoratori. La realizzazione di questa residenza, insieme all’intervento in corso a Palazzo Solmi, consentirà di riqualificare un’ampia porzione di centro storico tra le vie Carteria, Sant’Eufemia e limitrofe, offrendo in una struttura rinnovata posti letto a canoni calmierati e con spazi integrativi che forniranno servizi a chi vi risiede ma anche a chi vive e frequenta la zona”.
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Italia Informa n° 1 - Gennaio/Febbraio 2024
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