Da Bruxelles luce verde all'accordo FCA-PSA: nasce Stellantis

- di: Redazione
 
La Commissione europea ha dato il via libera condizionale alla fusione di PSA e Fiat Chrysler. Nasce così, dopo la luce verde di Bruxelles, Stellantis che sarà il quarto gruppo automobilistico più grande del mondo, fatto salvo l'impegno delle due società a preservare la concorrenza nei piccoli veicoli commerciali.

La fusione vale 30 miliardi di euro e unisce le sorti di Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA (Peugeot, Citroën).
Il nuovo gruppo si chiamerà Stellantis per richiamare il ruolo di stella guida che punta ad essere nel settore, consentendo a FCA e PSA di affrontare la doppia sfida dell'industria automobilistica del finanziamento dei veicoli puliti e il calo della domanda legato alla pandemia.
"Siamo in grado di autorizzare la fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot SA perché i loro impegni faciliteranno l'ingresso e l'espansione nel mercato dei furgoni commerciali leggeri" ha dichiarato in una nota Margrethe Vestager, vicepresidente del Commissione europea, responsabile della concorrenza. "Negli altri mercati in cui operano attualmente le due case automobilistiche, la concorrenza rimarrà forte dopo la fusione" ha aggiunto.

La decisione di Bruxelles fa seguito a un'indagine approfondita durante la quale PSA ha proposto in particolare di rafforzare Toyota nel segmento delle utility. I francesi e FCA hanno inoltre autorizzato i propri concessionari in alcune città a riparare veicoli di marche concorrenti.
La fusione tra i due gruppi, realizzata interamente in azioni, riunirà marchi come Fiat, Jeep, Dodge, Ram e Maserati con quelli di Peugeot, Opel e DS, puntando a riduzioni dei costi annuali di 5 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti.

Di fronte alla crisi dovuta al coronavirus, Fiat e Gruppo PSA hanno dovuto modificare il loro progetto a settembre dopo averlo svelato inizialmente a dicembre 2019, al fine di rafforzare il proprio bilancio e preservare gli equilibri sviluppati prima della pandemia. I due gruppi sperano di finalizzare la loro fusione entro la fine del primo trimestre del 2021.
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