Borse: la brutta chiusura di Wall Street condiziona i mercati asiatici

- di: Redazione
 
Le borse asiatiche hanno registrato, per lo più, una giornata di scambi al ribasso, risentendo della chiusura non positiva di Wall Street.
L'indice giapponese Nikkei 225 ha perso i guadagni precedenti grazie alle prese di profitto e ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 35.477,75. Comunque, ad inizio di giornata, l'indice ha toccato un nuovo massimo da 34 anni, da quando, nel febbraio del 1990, esplose la bolla finanziaria.

Borse: la brutta chiusura di Wall Street condiziona i mercati asiatici

Se gli acquisiti, a Tokyo, si sono concentrati sul settore dei semiconduttori, il calo dello yen ha reso difficile le esportazioni.
L'indice S & P/ASX 200 australiano è scivolato dello 0,3% a 7.393,10. Il Kospi sudcoreano è sceso del 2,3% a 2.439,93. L'Hang Seng di Hong Kong è crollato del 3,8% a 15.267,70. Lo Shanghai Composite ha lasciato l'1,5% a 2.851,78.

Nel commercio energetico, il greggio di riferimento statunitense ha perso 56 centesimi a 71,84 dollari al barile. Il greggio Brent, lo standard internazionale, è sceso di 51 centesimi a 77,78 dollari al barile.
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