Tokyo in lieve calo, volano India e Taiwan. Oro stabile, gas in flessione. I futures Ue vedono rosso, attesa per le trimestrali Usa.
Alle 7:20 (ora italiana) i principali mercati azionari asiatici viaggiano sostanzialmente piatti, con qualche spunto positivo locale: Nikkei -0,21%, S&P/ASX 200 -1,23%, Shanghai +0,50%, Hang Seng +0,20%, Taiwan Weighted +1,17%, KOSPI +0,54%, Nifty 50 +0,32%, Sensex +0,43% e molti altri in moderata oscillazione.
Pilastri macro: politica, banche centrali ed earning
In Giappone il rinnovo del Senato ha tolto la maggioranza alla coalizione dell’ex premier Ishiba, ma vista la festività odierna è mancata una reazione violenta sui mercati.
“L’incertezza politica spingerà la BOJ a restare cauta”, osserva Rodrigo Catril di NAB. Intanto lo yen si mostra leggermente più forte a 148,29/USD.
A livello globale l’attenzione si concentra sugli earning di Alphabet, Tesla, IBM e sulle aziende della difesa come Lockheed Martin e General Dynamics.
I future su S&P e Nasdaq sono sui massimi, mentre Eurostoxx 50 e DAX cedono circa lo 0,3%.
Materie prime e valute
Il petrolio si muove in lieve risalita: il Brent oscilla tra 69,34 e 69,36 $/bbl, il WTI intorno a 67,45 $. La bozza di nuove sanzioni europee alla Russia è stata accolta con scetticismo dai mercati.
Il gas europeo TTF, aggiornato al 18 luglio, quota 33,60 €/MWh, in calo del 2,36%.
L’oro resta stabile in area 3.352–3.355 $/oz, con i futures Usa a 3.359 $. La cautela sui dazi Usa-Ue e l’attesa per le banche centrali sostengono il metallo giallo.
Sul fronte valutario, lo yen si rafforza. L’euro è stabile a 1,1622 $, il Dollaro Index resta a 98,46. La rupia indiana perde terreno attorno a 86,31/USD.
Futures europei e outlook
I futures indicano una probabile apertura debole in Europa: EuroStoxx 50 e DAX a -0,3%, FTSE -0,1%, mentre Wall Street appare in leggero rialzo.
“Gli investitori rimangono in attesa – la BCE terrà i tassi fermi questa settimana, mentre la Fed posticipa ogni decisione sul taglio fino all’autunno”, si legge in un’analisi di Reuters.
Focus: gas e dinamiche Europa-Asia
Con la discesa dei prezzi del gas in Europa, cresce la domanda di LNG da parte dei Paesi asiatici – in particolare la Cina – spingendo al rialzo i valori stagionali in vista dell’autunno.
Secondo J.P. Morgan il trend sul gas resta sostanzialmente stabile, nonostante la tenuta della domanda asiatica.
Commenti di mercato
Wayne Cole osserva che “il voto giapponese è successo dentro scenari già scontati: il vecchio detto ‘sell rumor, buy fact’ si applica”.
Secondo fonti indiane, i titoli petroliferi sono in lieve rialzo, in scia alla maggiore fiducia macroeconomica.
Da ING arriva una nota di cautela: “I mercati non sono convinti dall’impatto delle sanzioni – se verranno implementate con efficacia, potremmo vedere pressioni rialziste”.
In sintesi, l'avvio della settimana si mantiene sotto controllo: gli elementi geopolitici e politici sembrano già scontati, mentre il focus si sposta su earnings Usa e decisioni delle banche centrali. La tenuta di petrolio, gas e oro suggerisce un’economia ancora resiliente, con una volatilità contenuta — almeno fino alla prossima svolta su dazi o comunicati BCE/Fed.