Borsa: Europa incerta ma sopra minimi, a Milano (-0,1%) deboli le utility e corre Saipem

Si conferma incerta l'Europa, in attesa dei verbali della Fed che arriveranno stasera e con i future americani in moderato rialzo. Gli indici hanno comunque recuperato dai minimi di seduta, con le indicazioni confortanti arrivati dai Pmi europei. A meta' giornata Milano perde lo 0,1%, Francoforte lo 0,14% e Madrid lo 0,05%, Parigi segna un frazionale +0,04% mentre Amsterdam sale dello 0,25%. I Pmi, pur confermando la contrazione del settore manifatturiero e - soprattutto - di quello dei servizi, hanno mostrato segnali di miglioramento legati alla riduzione della pressione sui prezzi delle materie prime (il Pmi composito di novembre e' salito a 47,8 contro attese di un calo a 47). Sull'obbligazionario, in calo lo spread BTp/Bund sotto i 190 punti base, mentre sull'azionario europeo il titolo peggiore dell'Eurostoxx600 e' il Credit Suisse, in calo di oltre il 5% dopo aver detto di aspettarsi un rosso fino a 1,5 mld di franchi svizzeri nel quarto trimestre. Attenzione sempre alta sul settore energetico: ha invertito la rotta il prezzo del petrolio (-2,3% il Brent a 86,27 dollari, -1,9% il Wti a 79,3) mentre il mercato si interroga su quali saranno le reazioni della Russia all'imposizione di un tetto sui prezzi del petrolio, pianificata dal G7. A Piazza Affari tra gli energetici corre Saipem (+5,7%) rimasta indietro ieri mentre restano in corda le utility con A2a (-2,85%) nel giorno del piano, Enel (-1,6%) all'indomani del piano ed Hera (-1,3%) in coda al listino. Bene le banche, sale Prysmian (+2%) dopo l'annuncio di un investimento per una nuova nave posacavi. Si allenta la tensione sul prezzo del gas, che dopo aver sfiorato i 134 euro al MWh in mattinata sale del 3,2% a 123,5 euro. In rialzo moderato l'euro/dollaro a 1,03.